People Mover, un gabbiano di vetro e acciaio si alza in volo su Venezia

Venezia, simbolo di architetture senza tempo e di inestimabili patrimoni artistici oggi può vantare anche un sistema di trasporto avveniristico ed innovativo qual è il People Mover inaugurato qualche mese fa.
Per collegare l’isola del Tronchetto a Piazzale Roma infatti è stato realizzato un moderno sistema di trasporto in grado di “muovere” fino a 3000 persone all’ora per direzione in maniera veloce, confortevole ed ecologica. 
Il progetto è particolarmente entusiasmante per la spettacolare architettura in vetro ed acciaio curata dall’Architetto Francesco Cocco di Rovereto, in realtà nativo di Venezia, responsabile del design dell’opera.
Evoca un volo di gabbiano la struttura delle fermate, realizzate con un’ossatura in acciaio sormontata da una copertura in vetro dall’azienda Stahlbau Pichler che ha provveduto anche alla messa in posa dell’intera struttura. 
Il progetto ha richiesto attenzione particolare alle tolleranze dimensionali dell’acciaio in rapporto alle particolari applicazioni del vetro di copertura, soprattutto per le parti curve della stazione Tronchetto.
La fermata di Piazzale Roma invece ha imposto notevoli sforzi organizzativi per coordinare la posa delle strutture al passaggio di vetture e pedoni che non è mai stato interrotto. 
 
Stazione del Tronchetto 
La struttura di sostegno e fissaggio è stata realizzata con travi reticolari in profilo d’acciaio FE430 a sezione tubolare completi di piastre di base e tirafondi per la posa in opera. 
I moduli che compongono le 3 coperture sono stati realizzati in lastre di vetro stratificato con plastico rinforzato da 1,52 mm.I volumi vetrati sono stati sottoposti rispettivamente a molatura perimetrale a filo lucido e a tempera termica orizzontale secondo UNI EN 12150 ed indurimento termico secondo UNI EN 1863.
I moduli sono completi di fori secondo profilo dell’accessorio utilizzato per il fissaggio puntuale, realizzati anch’essi mediante finitura interna molata in modo da evitare in futuro l’innesco di rotture sotto stress elevato.
I vari moduli vetrati sono stati posti in opera con sistema di sospensione delle lastre in acciaio inox aisi 316 aventi uno, due, tre o quattro bracci sempre in acciaio inox aisi 316.
Le rotoulle per il fissaggio hanno un angolo di snodo, rispetto al proprio asse principale , di almeno +/- 14 in tutte le direzioni, in modo da assorbire le deformazioni che subirà il vetro sotto l’azione dei carichi temporanei.
La separazione tra acciaio e vetro è garantita da una ghiera esterna conica in alluminio e da una guarnizione premi – lastra interna.
Il ragno che sostiene le viti articolate è realizzato mediante unica fusione a cera persa e successiva satinatura.
I moduli formanti la copertura sono costruiti in lastre di vetro stratificato con plastico rinforzato da 1,52 mm.  
 
Stazione di Piazzale Roma 
Stahlbau Pichler ha fornito e seguito la posa in opera della copertura vetrata della stazione di piazzale Roma.
Questa presenta un andamento a botte nella zona lineare di arrivo e del tipo a calotta sferica nella parte terminale opposta.
Il sistema si compone da un lato di un tronchetto in acciaio con fondo predisposto per l’applicazione sui tubi strutturali, dall’altro lato invece è ricavata una filettatura per l’inserimento del bullone di fissaggio degli spider.
La struttura presenta spider in acciaio inox aisi 316 a quattro o a due bracci a seconda della posizione di utilizzo, con possibilità di regolazione orbitale, rotulle in acciaio inox aisi 316 con testa cilindrica snodata da inserire nei vetri appositamente forati e temperati, dotate di boccole in nylon per evitare il contatto del metallo con il vetro.Nella zona della calotta sferica la vetrazione è del tipo a tegola per consentire lo smaltimento delle acque, con rotoulle differenti a seconda della posizione.
La struttura di sostegno per la copertura è del tipo reticolare spaziale a nodi sferici, composta da aste in acciaio a sezione circolare con riduzioni coniche sulle testate e da nodi sferici in acciaio.
Tutti i materiali e la struttura sono protetti con zincatura a caldo secondo normativa DIN 50976, le aste e i nodi sferici sono inoltre stati sottoposti a ciclo di verniciatura.   
La costruzione del People Mover si rende essenziale per la riorganizzazione di piazzale Roma, con l’intento di liberare lo storico ingresso in città dal traffico motorizzato.
La porta d’ingresso a Venezia infatti verrà arretrata dalla terra ferma all’isola del Tronchetto dove già ora sono disponibili parcheggi per lasciare l’auto o i pullman e raggiungere il centro di Venezia con il People Mover, tutto in soli 3 minuti.
Il trenino funicolare viaggia in quota ed ha 4 vetture per convoglio, per raggiungere una capienza massima di 200 persone (50 per vagone) per ciascuno dei due sensi di marcia.
Il sistema è completamente automatizzato e i viaggi sono programmati da un sistema elettronico in base ad orari predefiniti o in base alla richiesta degli utenti.
L’assenza di motori nelle vetture rende il viaggio estremamente confortevole e silenzioso, limitando l’impatto ambientale nelle aree di passaggio della linea. 
I costi di quest’opera, circa 22 milioni di euro, sono stati sostenuti dall’ASM s.p.a, la società del comune di Venezia che ha preso in gestione l’opera, e da un finanziamento ministeriale di 11 milioni di euro all’incirca.

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