Mercato macchine per ceramica

I costruttori italiani di macchine per ceramica aderenti ad Acimac attendono per il 2010 una lieve crescita del giro d'affari, che dovrebbe attestarsi su una lieve crescita dell'1,2% sul 2009, attestandosi intorno a 1.242 milioni di euro. "Nel 2010 si e' finalmente arrestata la caduta del giro d'affari che ha pesantemente ridimensionato il settore tra la fine del 2008 e nel corso del 2009", dice Pietro Cassani, presidente di Acimac, l'Associazione dei Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica commentando i dati di preconsuntivo d'anno relativi al 2010. Un risultato confortante che ha inoltre confermato la penetrazione internazionale delle macchine per ceramica italiane, il cui giro d'affari e' generato per oltre il 75% all'estero.
La forte presenza internazionale delle aziende italiane, che restano leader mondiali per innovazione di prcesso, sta infatti consentendo in questi mesi ai costruttori italiani di macchine per ceramica di beneficiare della ripresa in atto in alcune importanti regioni tra cui il medio-oriente, l'Asia e l'America meridionale, regioni in cui come ha ricordato Cassani – "si giochera' nei prossimi anni il mantenimento della nostra leadership mondiale".
 
Positive anche le prime previsioni per il prossimo anno. "Le nostre aziende – conclude Cassani – prevedono per il 2011 una prima vera ripresa dei mercati mondiali, che ci consentira' di compensare in parte le forti perdite registrate nel 2009, quando il settore ha fatto registrare una caduta di fatturato del -33%. Attendiamo infatti crescite comprese tra il 10 e il 15% nel giro d'affari totale".

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Le ultime notizie sull’argomento