Sequestro di ceramiche cinesi

Il magistrato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, Dott.ssa Scandellari, ha convalidato  il 7 ottobre  il sequestro  di materiale ceramico contraffatto da parte di una azienda cinese, posto sotto sequestro a Bologna nei giorni scorsi da parte delle forze dell’ordine. Un riscontro nella lotta contro la contraffazione, una attività illecita che danneggia il made in Italy per oltre 50 miliardi di euro all’anno e che interessa, purtroppo, anche il settore della ceramica per interni ed architettura. 
Il sequestro era stato realizzato, nel pomeriggio di venerdì 1° ottobre scorso, presso una sala conferenze di un hotel adiacente il quartiere fieristico di Bologna, sede in quei giorni di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, un evento che ha visto la partecipazione di oltre 80.000 visitatori, dei quali quasi 25 mila esteri.
Una prassi, quella di utilizzare aree congressuali in alberghi adiacenti il quartiere fieristico, che se rende impossibile agli organizzatori della fiera eseguire i dovuti e necessari controlli sulla merce esposta, non mette però al riparo – come in questo caso – da operazioni di polizia giudiziaria volte a debellare possibili azioni ed iniziative illegali.  
Gli uomini del 2° Gruppo della Guardia di Finanza di Bologna sono intervenuti per porre sotto sequestro diverse piastrelle di ceramica di provenienza cinese, presumibilmente contraffatte da Daugres srl. Tali ceramiche risultano essere una imitazione della serie Glow, prodotta da Ceramiche Atlas Concorde di  Fiorano – che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, e che la stessa azienda ceramica italiana aveva provveduto a tutelare attraverso la registrazione del modello fin dal 2007 su tutti i mercati comunitari.
L’operazione di polizia giudiziaria è stata supportata dai periti dello studio Bugnion, che ha assistito l’azienda nelle operazioni di tutela dei propri diritti acquisiti. Maurizio Mazzotti, amministratore delegato di Atlas Concorde spa, ha ringraziato il Comandante del 2° Gruppo della Guardia di Finanza di Bologna per l’azione portata a termine,  evidenziando come a tali risultati si possa giungere soltanto grazie alla stretta collaborazione tra forze dell’ordine, associazioni di categoria ed imprese private, con lo  scopo principale di  tutelare il made in italy nel mondo.

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