NEXT STOP M9, a new Museum for a New City

Il 27 agosto 2010 nell’ambito della 12. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, alle ore 20.00, avrà luogo la Premiazione del Concorso Internazionale di Architettura che inaugurerà la mostra M9 – A new Museum for a New City.
Agence Pierre-Louis Faloci (Francia), Carmassi Studio di Architettura (Italia), David Chipperfield Architects (Gran Bretagna/Italia), Mansilla+Tuñón Arquitectos (Spagna), Sauerbruch Hutton (Germania) e Souto Moura Arquitectos (Portogallo), sono i sei studi di architettura chiamati a partecipare al concorso internazionale per M9, il nuovo polo culturale che sorgerà nel cuore di Venezia-Mestre, organizzato dalla Fondazione di Venezia che di questo progetto e del futuro spazio culturale, è ideatore e promotore.
Data la particolarità dell’intervento, in cui la realizzazione della nuova architettura dovrà integrarsi con un edificio storico, la Fondazione, con la consulenza di Francesco Dal Co e grazie alla collaborazione con l’Università IUAV di Venezia, ha deciso di invitare al concorso professionisti di grande livello, noti per la loro progettazione museale ma soprattutto per la loro sensibilità nei confronti del contesto: Massimo Carmassi, David Chipperfield, Pierre-Louis Faloci, Luis Mansilla ed Emilio Tuñón, Matthias Sauerbruch e Louisa Hutton, Eduardo Souto de Moura sono stati scelti proprio per essere architetti poco inclini a soluzioni stravaganti, composti nel modo di esprimersi e capaci di rispondere in maniera concreta ai temi e ai problemi che un intervento complesso come M9 esige.
Gli studi, infatti, sono stati chiamati a riflettere su un polo contenente tre distinte funzioni: quella museale (è un edificio di grandi dimensioni quello che dovranno progettare ex novo), quella commerciale (ospitata nel corpo preesistente) e quella terziaria, articolato mosaico non facile da comporre che i concorrenti hanno risolto in modo originale e straordinariamente affascinante.
L’impostazione data al concorso sottolinea la specificità e la serietà di un progetto che ha coinvolto amministrazioni pubbliche e organi di tutela e che si differenzia in maniera sostanziale da altri esempi in cui un ente banditore procede per inviti. Con un’innovazione assai significativa, si è preferito sottoporre agli architetti un vero e proprio contratto di prestazione. I professionisti sono stati infatti chiamati a rispondere in modo omogeneo e facilmente confrontabile in sede di valutazione, sia sul piano progettuale sia sugli impegni che ciascun progetto comporterà.
Ma non si potranno comprendere i diversi progetti del futuro contenitore senza soffermarsi sulla complessità del contenuto.
Cosa sarà M9?
Sarà un museo di respiro internazionale, di nuova generazione, polifunzionale e poliedrico, e per questo M9 rappresenta un passo importantissimo per l’affermazione dell’identità culturale della ‘terraferma’ veneziana, e allo stesso tempo si propone come un esperimento ambizioso di elaborazione di un nuovo standard museale applicato ad un tema difficile e importante qual è quello del raccontare la storia del Novecento.
La complessa struttura ospiterà infatti il Museo del ’900, dedicato alle grandi trasformazioni sociali, economiche, urbanistiche, ambientali e culturali occorse nel XX secolo, museo motore e catalizzatore delle proposte e dei fermenti culturali, un luogo di apprendimento sì, ma anche una piazza in cui confrontare le idee e gli stimoli ricevuti da esposizioni interattive, allestimenti multisensoriali, conferenze e convegni.
Ma non solo: è previsto anche uno spazio espositivo per mostre temporanee, servizi didattici e formativi, dedicato ai temi della contemporaneità e ai settori emergenti dell’economia e della creatività come fotografia, architettura, design, grafica, cinema, comunicazione, pubblicità; una mediateca-archivio del ’900, in cui sarà possibile consultare filmati, registrazioni audiovisive, materiali radiofonici, archivi fotografici e testuali in formato elettronico; un auditorium per convegni, conferenze e presentazioni.
Un nuovo polo culturale e commerciale simbolo del rilancio architettonico e urbanistico di un territorio.
Questo vuole essere M9, progetto multiforme e complesso che risponde a un’esigenza ed a un’aspirazione da anni condivisa dai cittadini delle quattro municipalità della terraferma veneziana: avere uno spazio museale e un centro di produzione culturale in linea con le più innovative esperienze europee.

www.fondazionedivenezia.org

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