Handling exceptions

Questa complessità può essere dovuta alla configurazione del sistema strutturale (in termini di geometria, schema, dimensioni, tecnologia, utilizzo), al contesto in cui la costruzione è posta (il cosiddetto ambiente di progetto), ovvero ai fenomeni di interazione che possono svilupparsi, sia per le azioni presenti (specie quelle accidentali come l’incendio e le esplosioni), sia per meccanismi di degrado e i fenomeni di danneggiamento.
In questo senso, gli approcci più usuali, prescrittivi e generici, possono rivelarsi non adeguati.
Inoltre, devono essere introdotte strategie di monitoraggio e controllo per garantire effettivamente ed efficacemente prestazioni e sicurezza.
Il workshop riguarda le situazioni dell’ingegneria strutturale che presentano i caratteri di singolarità sopra evidenziati.
Queste situazioni richiedono la creazione di una visione del problema strutturale, la definizione di criteri di progetto, l’individuazione di strategie di analisi e la formulazione di metodi computazionali innovativi, che trascendono quanto previsto nelle situazioni tradizionali. Nel tempo, è comunque prevedibile che tali idee siano adottate anche per le situazioni correnti.
Dopo la prima edizione dell’autunno del 2008 il workshop focalizza l’attenzione sui sistemi strutturali complessi, come gli ospedali, sulla definizione della robustezza strutturale, in particolare in presenza di incendio e di esplosioni, e sulla progettazione prestazionale di strutture in presenza di vento e azione sismica.
Il workshop, che si svolgerà l’ 8 e 9 luglio 2010 si articola in presentazioni su invito e contributi, che saranno discussi in maniera approfondita dai partecipanti. Alcuni interventi hanno carattere specialistico, altri di inquadramento o di stato dell’arte.
E’ prevista la dimostrazione di software di calcolo specialistico che possa supportare il progetto e l’analisi di sistemi strutturali complessi. Il workshop è condotto liberamente in italiano e inglese senza servizio di traduzione.
Gli atti saranno pubblicati in forma elettronica con assegnazione di DOI (Digital Object Identifier), lo standard che consente l’identificazione persistente di qualunque forma di proprietà intellettuale in una rete digitale.

Per ulteriori informazioni
www.francobontempi.org/handling.php

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