Quando una lampada italiana vince nel mondo

La lampada Hope di Luceplan, progettatada un giovane designer di 35 anni, Francesco Gomez Paz e da un grande protagonista del design italiano Paolo Rizzatto, ha ottenuto il prestigioso premio red dot design award 2010 nella categoria product design,da un’autorevole giuria internazionale, per i suoi elevati contenuti di ricerca, innovazione e per la sua impeccabile qualità formale. 
All’edizione 2010 del premio hanno preso parte designer e aziende provenienti da 57 nazioni per più di 4000 prodotti presentati. La cerimonia di premiazione si terrà il 5 luglio 2010 al Teatro dell’Opera di Alvar Aalto a Essen in Germania.
Hope, leggerissima e scomponibile, ripropone la magia dei lampadari di cristallo della tradizione interpretandola con sofisticate tecnologie e materiali contemporanei. Una serie di sottili lenti Fresnel in policarbonato, dallo spessore di un millimetro, dal potere diottrico equivalente a quello del vetro riduce l’elevata luminanza della fonte luminosa e nel contempo ne moltiplica la luce infinite volte, ricreando un bellissimo effetto che non si disperde con la luce naturale. 
Di questa lampada, di grande lievità e bellezza, ne abbiamo parlato nelle scorse settimane con l’Amministratore delegato di Luceplan, Alessandro Sarfatti, in una recente esclusiva intervista  a LUCE di prossima pubblicazione sul numero 2. Alla domanda di indicarci un apparecchio significativo di una svolta importante negli anni della sua guida al vertice dell’azienda, Sarfatti ci ha risposto: “La lampada Hope rappresenta una svolta molto innovativa dal punto di vista progettuale…un prodotto che ogni azienda vorrebbe avere, il primo nella mia gestione che possa vantare la forza di riuscire ad attribuire ad un archetipo depositato nella nostra memoria, in questo caso il lampadario, una trasformazione mediante nuovi materiali e tecnologie…”. 
Hope, come Costanza, Berenice e altri apparecchi di successo nella più che trentennale produzione di Luceplan – lampade che arrivano a sorprenderci nel loro valore estetico o nella forme particolarmente curate e innovative – rappresentano il punto di arrivo e non di partenza della progettazione: risultato della risoluzione di problemi tecnici e funzionali, di quelli tecnologici e produttivi, di materiali innovativi e di capacità di orientamento, che sono alla base  di tutta la  produzione della prestigiosa azienda italiana, recentemente entrata a far parte del mondo Philips Lighting, in una partnership  industriale  che ne rafforzerà ancora di più il brand a livello mondiale.   
A Alessandro Sarfatti, a Francesco Gomez Paz e Paolo Rizzato i complimenti per il prestigioso premio.   
   
 
 
 
 

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