Premio USA a ricercatori OGS Trieste

E' un riconoscimento di cui andare orgogliosi, quello ricevuto da Flavio Poletto, Andrea Schleifer, Iginio Marson e Piero Corubolo, dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – Ogs di Trieste, per una lavoro di ricerca sulla trivellazione lunare simulata e per l'esplorazione planetaria, realizzato assieme a ingegneri dell'industria aerospaziale italiana, con la supervisione di esperti dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea).
A conferirlo è stata la Commissione che esamina e individua i migliori lavori scientifici presentati nel corso della conferenza della Società americana degli ingegneri civili (Asce) – Divisione Aerospaziale recentemente tenutasi a Honolulu (Hawaii).
Il premio – Best Paper Award, Earth and Space Conference 2010 – ha selezionato i ricercatori triestini e i colleghi dell'ESA e dell'industria aerospaziale italiana per gli aspetti tecnologici e innovativi del loro lavoro.
Lo studio, realizzato nell'ambito di un progetto ESA, si intitola ''Moonbit – Test di laboratorio mediante sismica while drilling applicata a un terreno simile alla regolite (sottile polvere ndr) lunare'' e presenta una tecnologia italiana realizzata in collaborazione con la Selex Galileo e TeleSpazio – che riguarda la geofisica plantaria, un settore di ricerche nuovo.
''Nella perforazione di un terreno inesplorato – dice Flavio Poletto, responsabile scientifico di Moonbit in Ogs – e' importante capire che cosa si ha sotto i piedi, sia in senso positivo (scoprire risorse) che negativo (evitare ostacoli e pericoli).
Uno dei metodi innovativi per ottenere lo scopo è usare il rumore della perforazione che sarà realizzata dalle sonde planetarie, per ricavarne immagini sismiche del sottosuolo durante la perforazione stessa (sismica while drilling, appunto, nell'atto della perforazione)''.

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