La crescita della filiera del legno passa per il castagno

FederlegnoArredo e Conlegno, il Consorzio Servizi Legno Sughero voluto dalla stessa Federazione, festeggiano i dieci anni di collaborazione e lo fanno avviando un progetto di ricerca finalizzato a supportare la lavorazione del castagno a fini strutturali. Tale impegno, che vede un particolare coinvolgimento di Assolegno, giunge a coronamento delle numerose collaborazioni fra le due realtà, unite dal comune obiettivo della crescita dell’utilizzo industriale del legno.
Il progetto, che si avvale del supporto tecnico di IVALSA/CNR, prevede una campagna prove mirata a raccogliere dati significativi per la caratterizzazione del legno di castagno, una specie legnosa generalmente impiegata per i mobili, ma che viene spesso utilizzata dalle imprese italiane anche per la costruzione di elementi strutturali.
La ricerca intende ovviare alla mancanza di norme relative all’utilizzo strutturale di questa specie forestale. Tale carenza del sistema legislativo comporta il rischio che il castagno venga emarginato dal mercato. In particolare, si rendono necessari interventi normativi a livello nazionale sull’Uso Fiume di castagno, in modo tale che tramite questa procedura il legno di castagno possa essere impiegato senza veder penalizzate le sue proprietà meccaniche.
"Crediamo molto in questo progetto – afferma il presidente di FederlegnoArredo, Rosario Messina – perché siamo certi che sia la via migliore per far crescere le imprese della filiera del castagno. La ricerca darà il giusto rilievo alle notevoli proprietà strutturali di questa specie e lo sviluppo di un’adeguata normativa farà sì che il settore acquisti la giusta importanza davanti alle istituzioni”.
La strada scelta è quindi investire sulla ricerca, nonostante la congiuntura economica negativa, nella convinzione che solo attraverso programmi di sviluppo condivisi sia possibile crescere. “Quando abbiamo fondato Conlegno, ci siamo promessi di incontrarci  tra dieci anni per definire ulteriori programmi di sviluppo – sottolinea l’amministratore delegato di FederlegnoArredo, Giovanni De Ponti. Il nostro impegno nel finanziare insieme a Conlegno una campagna prove così importante è indice di una nostra crescente assunzione di responsabilità, nel fornire alle aziende della filiera legno gli opportuni strumenti di lavoro per lavorare conformemente alle leggi vigenti”. 
“Assolegno e Conlegno inoltre – aggiunge il presidente di Assolegno, Paolo Ninatti –intendono, tramite questo progetto, valorizzare una specie legnosa italiana e collegare gli sforzi della ricerca all’interesse reale delle imprese. Ritengo infatti che sia imprescindibile per lo sviluppo del settore indirizzare l’operato dei ricercatori verso le possibili applicazioni industriali”.
Il progetto di ricerca rappresenta quindi il concretizzarsi dello sforzo di FederlegnoArredo e Conlegno per far crescere la filiera legno. “Riteniamo che la nascita di tale iniziativa – concludono il presidente di Conlegno, Ettore Durbiano e Samuele Broglio, neo coordinatore del Comitato Tecnico Legno Strutturale di Conlegno – costituisca un’importante vittoria per il settore che può ora proiettarsi verso nuove prospettive e sperare in una ulteriore crescita”.

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