Per non tremare quando la terra trema

Un incontro di formazione e informazione sulla sicurezza sismica del patrimonio edilizio si è svolto il 24 marzo scorso alla Camera di Commercio di Teramo.
Con una felice intuizione, l'Ordine degli ingegneri della Provincia, in collaborazione con la Camera di commercio e il Comitato per l'imprenditorialità femminile, ha organizzato un convegno diviso in due parti che ha ottenuto un buon riscontro di pubblico.
La mattinata, dedicata agli operatori del settore (circa duecento le adesioni), con la partecipazione del funzionario nazionale della Protezione civile, Ezio Galanti, e le relazioni tecniche. Il pomeriggio, rivolto a imprese e cittadini, al fine di sensibilizzarli sul tema della sicurezza.
“Intrecciare i saperi della città con il tessuto produttivo e la committenza è una sfida, ma anche un meccanismo virtuoso da incoraggiare”.
Così ha esordito nel pomeriggio Tiziana Di Sante, a rappresentanza del Comitato, dopo i saluti del presidente della Cciaa Giustino Di Carlantonio.
Numerose le presenze istituzionali: il prefetto Eugenio Soldà, l'avvocato della Federconsumatori Abruzzo Vanna Pizzi, il presidente dell'Ance Teramo Serafino Pulcini e i rappresentanti dell'amministrazione comunale.
Il vicensindaco Alfonso Di Sabatino e l'assessore all'edilizia Corrado Robimarga hanno sottolineato la necessità di trasformare l'emergenza in pianificazione, utilizzando la microzonizzazione.
“Non si può barattare il nostro futuro – ha commentato Di Sabatino -, e soprattutto quello dei nostri figli, in nome di interessi economici”.
“Il cittadino – ha aggiunto Robimarga – deve essere al centro della programmazione territoriale”. E sull'intervento del vicesindaco si è innestata la riflessione del presidente Ance. “Saremmo in grado alla luce di quanto detto oggi, – ha domandato Pulcini, – di rivedere il piano regolatore teramano, considerando che ha impiegato una ventina d'anni per venire alla luce?”
Poi il presidente dell’Ordine degli ingegneri, Alfonso Marcozzi, ha parlato della necessità per le pubbliche amministrazioni di conservare fra i propri documenti i fascicoli degli edifici, per avere a portata di mano tutte le informazioni sulla storia dei fabbricati.
Quindi le relazioni degli ingegneri che, nonostante la materia non di immediata comprensione, hanno spiegato al pubblico, nella maniera più semplice possibile, le novità della normativa sismica entrata in vigore nel luglio 2008: gli oneri maggiori, in nome di una maggiore tutela e di un aumento del valore dell’immobile; le responsabilità dei partecipanti al processo edilizio e l’importanza dell’utilizzo di materiali di qualità e con certificazione europea.

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