Ance Lombardia e Legambiente per l’edilizia ‘green’

“Usare materiali a basso impatto, sfruttare i nuovi vuoti urbani, ma anche sperimentare nuove soluzioni tecnologiche e progettare in maniera integrata”.
Sono solo alcuni dei punti contenuti nel primo decalogo, presentato a Milano da Ance Lombardia e Legambiente, per incentivare l’edilizia ‘green’.
In Italia “oltre un terzo dei consumi energetici -e’ uno dei dati forniti durante la conferenza stampa- e’ legato all’abitare, soprattutto a causa della climatizzazione. In Lombardia questa percentuale sale al 42% (residenziale e terziario) dei consumi energetici regionali”.

Un’abitazione italiana standard consuma, ogni anno, solo per il riscaldamento circa 20 litri di petrolio a metro quadro: un valore che supera “notevolmente i corrispondenti livelli di approvvigionamento di nazioni con climi ben piu’ rigidi, come la Germania e la Svezia, e grava in modo significativo sui bilanci delle famiglie”.
Da qui l’idea di un vademecum per “una nuova e condivisa cultura della sostenibilita’ ambientale in edilizia” per arrivare a “una significativa riduzione dei consumi energetici”.

La sostenibilita’ nell’edilizia “non è piu’ un lusso – spiega Angelo Maiocchi, vice presidente di Ance Lombardia-, ma una nuova politica dell’abitare. Un percorso verso la qualita’, l’innovazione e il rispetto delle risorse territoriali: siamo impegnati perche’ questo processo si traduca in una significativa opportunita’ per l’avvio di una solida e competitiva ‘economia verde’ nell’ambito della filiera delle costruzioni”.

Una cultura della sostenibilita’ da tradurre in riduzione degli sprechi di energia, innovazione delle tecnologie costruttive, preferenza verso i materiali riciclabili, utilizzo di fonti di energia rinnovabili e collocazione di zone verdi all’interno degli spazi edificati.

L’ultimo rapporto sul mercato immobiliare di Ance Lombardia mostra che i lombardi sono pronti a investire nell’abitare sostenibile: oltre il 90% delle famiglie intervistate ha indicato nella qualita’ una condizione indispensabile per l’acquisto, mentre un quarto degli imprenditori vede nell’efficienza energetica e nella qualita’ della costruzione i due principali fattori destinati a orientare il mercato nel prossimo futuro.

“Gli stili di vita e dell’abitare stanno cambiando” sottolinea Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente. “E’ nella citta’ densa dei condomini, nei quartieri e nei paesi dotati di trasporto pubblico e servizi di prossimita’ che e’ possibile oggi il buon vivere sostenibile. Il piano Lombardia Sostenibile e’ troppo timido, volando cosi’ basso rischiamo di non cogliere le opportunita’ della ‘green economy'”.
L’invito degli organizzatori “e’ che la politica si faccia carico di determinare condizioni che favoriscano l’edilizia del recupero e della ricostruzione. Un percorso verso la qualita’, l’innovazione e il rispetto delle risorse territoriali, che si deve tradurre in una significativa opportunita’ per l’avvio di una solida e competitiva ‘economia verde’ all’interno della filiera delle costruzioni”.

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