L’Italia fuori Italia

“Capitali italiane nel mondo” intende valorizzare il ricco patrimonio culturale del lavoro italiano nel mondo riconnettendolo alla storia identitaria nazionale e raccontandolo con particolare attenzione alle giovani generazioni.
Tra i relatori, architetti, referenti di istituzioni diplomatiche, rappresentanti delle comunità italiane all’estero, artisti e protagonisti della cultura internazionale hanno dialogato su molti temi: dal ruolo delle ambasciate alla lettura di storie di migrazione, dall’indagine sugli stereotipi della città italiana ai metodi per aggirarli e “sentirsi a casa”.
I lavori sono stati aperti dalla Presidente della Regione e del Comitato Italia 150, Mercedes Bresso, che ha dichiarato: “Puntiamo molto sui 150 anni dell’Unità d’Italia come ulteriore occasione per far conoscere il Piemonte e per coinvolgere, attraverso le ambasciate e gli istituti di cultura, la grande platea degli Italiani nel mondo. E’ indispensabile una forte promozione ed in tal senso ci auguriamo che il Ministero degli Affari esteri faccia la sua parte. Il convegno e la mostra sulle Capitali italiane nel mondo rappresentano un’occasione interessante per pensare al Piemonte del futuro e per valorizzare l’identità del nostro territorio, attraverso i segni architettonici ed urbanistici che gli italiani hanno impresso nelle città d’emigrazione.”

Numerosi sono gli esempi di città estere che possono definirsi “anche italiane” in Albania, Etiopia, Eritrea, Grecia e Libia quanto in Argentina, Uruguay, Brasile, Stati Uniti, Belgio, Germania, Francia, Svizzera e Turchia, fino alle recenti realizzazioni italiane in Cina e in molti Paesi arabi.
“Il comitato preparatorio di Capitali italiane nel mondo, composto da esperti e studiosi, ha messo in luce i segni, mai veramente indagati, corrispondenti a quei valori culturali e artistici, agli apporti economici e alle professionalità prodotti da 150 anni di emigrazione italiana e piemontese in particolare. Siamo convinti che l’iniziativa concorrerà alla comprensione del ruolo degli italiani nel mondo e di come questo si sia evoluto nel corso degli anni, di come eravamo e come siamo ora” ha affermato l’Assessore regionale alle Politiche territoriali, Sergio Conti.
“Oggi è stata l’occasione per raccogliere le idee e per confrontarci con persone che saranno in grado di arricchire ulteriormente con i loro contributi il lavoro fatto sinora. Abbiamo la certezza che il progetto ‘Capitali Italiane nel mondo’ darà vita ad una grande avvenimento nel 2011” ha affermato Riccardo Bedrone, presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino, a conclusione dei lavori.
Il progetto “Capitali italiane nel mondo” e lo studio realizzati dalla Regione e dall’Ordine degli Architetti infatti saranno lo spunto per un allestimento dedicato alle capitali italiane nel mondo che sarà realizzato nell’ambito di Esperienza Italia, i festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia che si terranno a Torino e in Piemonte nel 2011, dal 17 marzo al 20 novembre.
La sede scelta sono le ex OGR, affascinante esempio di archeologia industriale nelle cui imponenti navate si sono svolti i lavori di costruzione e di manutenzione dei vagoni delle ferrovie dal 1885 alla fine degli anni ’70 e nel 2011 sede principale dei festeggiamenti, insieme alla Reggia di Venaria.

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