La chiesa aquilana per la ricostruzione

Le diverse unità immobiliari di proprietà della Curia Arcivescovile all'interno del centro di L'Aquila, tutte per lo più di grandissimo significato non solo sul piano spirituale e religioso, ma anche storico-artistico, civico e sociale, costituiscono per la stessa Curia una enorme responsabilità.
"Una sapiente gestione di tale patrimonio architettonico – secondo la Diocesi – puo' contribuire in maniera decisiva alla rinascita del centro e dell'intera città".
"Il restauro degli edifici danneggiati, la ricostruzione di quelli distrutti, l'adeguamento alle necessità contemporanee (dalla sicurezza sismica all'accessibilità, dall'efficienza energetica alla qualita' dell'immagine) come la loro ridestinazione funzionale – conclude la nota della Diocesi – non possono che rientrare all'interno di un progetto strategico unitario da gestire con il coinvolgimento delle più qualificate energie ideative ed esecutive a disposizione, ricorrendo a incarichi diretti, a gare e a concorsi di progettazione ecc., in un quadro plurale e articolato che, se ben portato avanti, può diventare un esemplare caso di studio destinato a fare scuola e a innescare un virtuoso processo di rinascita urbana".

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