La congiuntura economica nel mezzogiorno

Il prodotto è uno strumento al “servizio” del territorio meridionale ed a tutti gli operatori economici e finanziari, pubblici e privati, che possono così disporre di una rilevazione periodica che dia, dati, informazioni ed un quadro congiunturale sull’andamento dell’economia del Mezzogiorno e delle sue regioni.
Il Rapporto evidenzia in questo numero: l’economia europea registra nel terzo trimestre consistenti segni di ripresa: complessivamente, l’indicatore di Clima Economico elaborato dalla Commissione Europea e riferito all’intera area UE sale a 79,5 da 67,7 riportandosi al di sopra dei livelli del quarto trimestre dello scorso anno.
Il recupero riguarda tutti i principali settori produttivi, è particolarmente intenso nei servizi di mercato e nell’industria ed è invece più modesto nelle costruzioni; risale anche nettamente la fiducia dei consumatori.
In Italia, il Clima Economico elaborato dall’ISAE sale a 88 da 80,4 sui massimi degli ultimi 12 mesi.
Anche in questo caso, la fiducia recupera in modo particolarmente marcato nei servizi e nell’industria, e rimane invece sostanzialmente stabile nelle costruzioni; i consumatori infine sono più ottimisti per il quarto trimestre consecutivo, con l’indicatore che si porta sui massimi dall’inizio del 2007.
La ripresa della fiducia è diffusa a tutto il territorio nazionale, ma con intensità diverse tra Nord e Sud.
In particolare, l’indicatore di Clima Economico segna un forte balzo in avanti nel Nord Ovest, e, in misura minore, al Centro, registrando invece guadagni più modesti nel Nord Est e soprattutto nel Mezzogiorno.
La crescita della fiducia dei consumatori è omogenea su tutto il territorio nazionale, ed appare guidata da opinioni via via più favorevoli riguardo al quadro economico generale (nonostante persistenti preoccupazioni riguardanti il mercato del lavoro) e la situazione della famiglia; è possibile che in questa fase sia soprattutto la sostanziale stabilità dei prezzi a sostenere le valutazioni delle famiglie. Nell’industria e nei servizi, invece, la ripresa è per ora concentrata nelle regioni settentrionali: nel manifatturiero, l’aumento dell’indice è forte nel Nord Ovest e nel Nord Est e modesto invece nel Mezzogiorno; nei servizi, la fiducia torna addirittura a scendere nelle Regioni meridionali, e anche nel Nord Est, mostrando invece vistosi segni di recupero nelle altre ripartizioni.
Guardando ai dati regionali per il Mezzogiorno, nel terzo trimestre il Clima Economico sembra in effetti caratterizzato da un andamento “a macchia di leopardo”, con alcuni territori che mostrano decisi segni di ripresa, ed altri invece che registrano ancora un calo degli indicatori. Tra i primi, ci sono soprattutto le regioni del Molise e della Puglia, dove il Clima Economico sale sui valori più elevati dalla metà del 2008; l’indicatore è poi sostanzialmente stabile in Abruzzo, e torna invece a peggiorare nelle altre regioni, con particolare intensità in Basilicata, in Sardegna e in Sicilia. In Molise, il miglioramento è dovuto esclusivamente al buon andamento della fiducia delle imprese manifatturiere, dato che quella dei consumatori registra invece segni di flessione rispetto al trimestre precedente; al contrario, in Puglia migliorano sia la fiducia delle imprese sia quella dei consumatori. In Abruzzo e Campania, il calo del Clima Economico è dovuto invece esclusivamente al cattivo andamento complessivo nelle regioni meridionali della fiducia dei servizi, dato che sia l’indicatore relativo ai consumatori sia quello per le manifatturiere mostrano segni di miglioramento; in Sardegna, migliora la fiducia delle manifatturiere, ma scende quella dei consumatori; in Basilicata, Calabria e Sicilia, infine, migliorano le indicazioni proveniente dalle famiglie ma peggiorano quelle fornite dalle imprese manifatturiere.

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