Il museo del XXI secolo è diventato fondazione

Con un decreto ministeriale cui è seguito un atto notarile, è nata la fondazione del Maxxi, il museo per le arti del XXI secolo che sarà aperto nella primavera del 2010.
Lo annuncia il ministro dei Beni culturali Bondi, che ha nominato l’architetto Pio Baldi presidente nonché Roberto Grossi e Stefano Zecchi componenti del consiglio di amministrazione.
La nascita della fondazione, commenta il ministro, «è il coronamento di un lungo e impegnativo lavoro per dotare l’Italia di uno strumento fondamentale per la creatività contemporanea perché la cultura non significa solo tutela del nostro straordinario passato, ma sostenere la vitalità contemporanea per lasciare segni tangibile del nostro tempo».
Il museo, costruito su progetto di Zaha Hadid, sarà consegnato a novembre 2009.
I sei mesi successivi serviranno a Baldi per organizzare la attività della Fondazione. E anche per trovare le risorse economiche necessarie. Perché le spese ordinarie della struttura saranno coperte da un contributo di 1,5-2 milioni l’anno messi a disposizione dal bilancio del ministero. Mentre per il resto, calcolata una necessità di 30-50 milioni l’anno, si sta lavorando per mettere a punto una rete di sponsor istituzionali, in prima fila le fondazioni bancarie. «Faremo tutto il possibile per massimizzare il contributo delle aziende e delle banche sfruttando l’appeal che ha in questo momento l’arte contemporanea» spiega lo stesso Bladi. «Sono molto contento per la mia nomina – commenta il neo presidente – È l’esito di un percorso che è durato 10 anni e concordo pienamente con il ministro Bondi sul fatto che il Mibac non deve occuparsi solo della protezione dell’arte antica ma anche promuovere la creatività di oggi. Questo museo è nato grazie al contributo di persone interne al ministero che hanno lavorato con passione e dedizione».

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