Aumenta la fiducia delle imprese, ma non per quelle edilizie

L’indice relativo alle imprese manifatturiere, considerato al netto dei fattori stagionali, a maggio si porta a 68,7 da 65,5 dello scorso mese: si tratta della seconda risalita dopo sette cali consecutivi. A livello settoriale, ad essere piu’ ottimiste sono soprattutto le imprese che producono beni di consumo e la risalita è particolarmente forte nel Nord Ovest. In peggioramento,invece, il clima di fiducia delle imprese delle costruzioni. Ad aprile, secondo l’inchiesta Isae, condotta su un panel di circa 500 imprese, l’indice, considerato al netto dei fattori stagionali, scende a 71,3 (73,1 a marzo), rimanendo comunque al di sopra dei minimi raggiunti ad inizio anno. Il calo della fiducia e’ determinato, in misura principale, dal peggioramento delle prospettive sull’occupazione, mentre i giudizi sui piani di costruzione rimangono sostanzialmente stabili. Secondo l’Isae, l’indice di fiducia in calo è determinato, in misura principale, dal peggioramento delle prospettive sull’occupazione mentre i giudizi sui piani di costruzione rimangono sostanzialmente stabili. In particolare, gli imprenditori intervistati tornano ad essere pessimisti anche per quanto riguarda le aspettative sui piani di costruzione.

Dopo il forte aumento registrato lo scorso mese, il relativo saldo torna a diminuire leggermente. Mentre il saldo delle previsioni sui prezzi praticati nel settore recupera lievemente posizionandosi sui valori di ottobre 2008. Gli unici segnali positivi – secondo il sondaggio Isae – provengono dai giudizi sull’attività di costruzione il cui saldo è in crescita anche se il livello rimane storicamente basso. Intanto, aumenta il numero di imprese che dichiara l’insufficienza della domanda. Il clima di fiducia scende marcatamente sia nell’edilizia residenziale che in quella non residenziale.

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