A Maggio migliora il clima di fiducia delle costruzioni

Dopo il ridimensionamento registrato nei mesi di marzo e di aprile, la fiducia delle imprese di costruzione torna a mostrare qualche segnale di ripresa.
A maggio, infatti, il clima di fiducia, considerato al netto dei fattori stagionali e calcolato in base 2000=100, sale da 71,3 a 74,9 ritornando sui livelli dello scorso febbraio. Tra le variabili componenti il clima di fiducia recuperano sia i giudizi sui piani di costruzione sia le prospettive sull’occupazione.
Si registra un moderato miglioramento anche nei giudizi sull’attività di costruzione mentre segnali di cautela provengono dalle prospettive sui piani di costruzione; il saldo delle previsioni sui prezzi praticati nel settore diminuisce per il secondo mese consecutivo scendendo sui livelli di dicembre 2008.
Continua inoltre ad aumentare il numero di imprese che trova ostacoli limitanti l’attività di costruzione (la relativa percentuale raggiunge il valore massimo dal 1995) e, tra gli ostacoli dichiarati, prevale l’insufficienza di domanda, seguita dalle condizioni climatiche sfavorevoli e dalla difficoltà a reperire manodopera.
Guardando alle dinamiche settoriali, la fiducia è in deciso miglioramento nell’edilizia (comprendente l’edilizia residenziale e quella non residenziale) mentre è in fase di ridimensionamento nell’ingegneria civile.
Situazione nel mese di riferimento (maggio 2009)
Dopo la sostanziale stabilità registrata in aprile, i giudizi sui piani di costruzione tornano a migliorare leggermente: il relativo saldo si posiziona a quota -33 da -36 dello scorso mese rimanendo comunque ancora nettamente negativo. A giudizi in lieve miglioramento sui piani di costruzione, si unisce anche il recupero di quelli sull’attività di costruzione: il saldo rimane negativo ma si colloca comunque al di sopra del basso livello medio registrato nel periodo gennaio-aprile.
Nonostante i segnali di lieve ottimismo forniti dai giudizi, aumenta il numero di imprese che trova ostacoli limitanti l’attività di costruzione (la percentuale passa dal 64% al 70% raggiungendo il valore più elevato dal 1995); inoltre, tra gli ostacoli dichiarati, prevale l’insufficienza di domanda quale ostacolo principale allo svolgimento dell’attività
seguito dall’insufficienza di manodopera e dalle condizioni climatiche sfavorevoli.
Previsioni per i successivi tre mesi
Il quadro parzialmente favorevole emerso dall’analisi dai giudizi forniti dagli imprenditori intervistati, non è confermato dalle previsioni a breve termine. Infatti, indicazioni negative emergono dalle attese sui piani di costruzione: il saldo cala per il secondo mese consecutivo, attestandosi a quota -13 raggiungendo lo stesso livello di gennaio 2008. Inoltre, diminuisce il saldo delle previsioni sui prezzi praticati nel settore (da -4 a -6 posizionandosi, comunque, sui livelli di dicembre 2008). La tendenza dell’occupazione, variabile che entra nel calcolo del clima di fiducia, torna a migliorare: il relativo saldo passa da -15 a -10 rimanendo negativo per il nono mese consecutivo e posizionandosi sui livelli medi di gennaio 2008.

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