Il clima di fiducia delle imprese di costruzione recupera nel mese di dicembre

Il valore dell’indice rimane comunque tra i valori più
bassi registrati dalla fine del 1998 segnalando che è ancora in atto un trend decisamente negativo nel settore.
Tra le variabili componenti il clima di fiducia si registra un minor pessimismo sia nei giudizi sui piani di costruzione sia nelle prospettive sull’occupazione.
Si evidenzia un recupero dei giudizi sull’attività di costruzione e delle aspettative sui piani di costruzione; il saldo delle previsioni sui prezzi praticati nel settore sale leggermente rimanendo, comunque, su valori storicamente bassi. Le previsioni sulla durata dell’attività assicurata, variabile rilevata trimestralmente, espressa in mesi e destagionalizzata, sono improntate ad un lieve ottimismo se confrontate con quelle del trimestre precedente.
Flette leggermente il numero di imprese che trova ostacoli limitanti l’attività di costruzione ( anche se la percentuale rimane comunque decisamente superiore a quella di coloro che dichiarano di non trovarne) e, tra gli ostacoli dichiarati, prevale l’insufficienza di domanda quale ostacolo principale allo svolgimento dell’attività seguita dalle condizioni climatiche sfavorevoli e dalla difficoltà a reperire manodopera.
Il miglioramento dell’indice generale non è omogeneo a livello settoriale: nell’edilizia (comprendente l’edilizia residenziale e quella non residenziale) il clima recupera mentre nel settore delle opere non edificatorie l’indicatore si deteriora.
Situazione nel mese di riferimento (dicembre 2008)
A dicembre, dopo il forte deterioramento subìto lo scorso mese, i giudizi sui piani di costruzione tornano a recuperare : il relativo saldo si posiziona a quota -27 da -34 dello scorso mese rimanendo su valori storicamente bassi; anche i giudizi sull’attività di costruzione risultano in fase di lieve miglioramento: il saldo destagionalizzato passa da -24 a -19, attestandosi suilivelli dello scorso marzo. La maggior parte degli imprenditori intervistati continua a trovare ostacoli nello svolgimento dell’attività, anche se nel mese di dicembre è in lieve aumento il numero di imprese che non trova ostacoli limitanti l’attività di costruzione (la percentuale passa dal 31% al 34%); inoltre, tra gli ostacoli dichiarati, prevale l’insufficienza di domanda quale ostacolo principale allo svolgimento dell’attività seguito dalle condizioni climatiche sfavorevoli,
dall’insufficienza di manodopera e dalla scarsità di
materiali.
Previsioni per i successivi tre mesi
Indicazioni meno negative rispetto allo scorso mese emergono dalle previsioni a breve termine sui piani di costruzione: dopo il forte ridimensionamento subìto a novembre il saldo torna a recuperare, rimanendo comunque negativo e su valori storicamente depressi (da -18 a -8). Inoltre, il numero degli imprenditori che giudica in crescita i prezzi praticati nel settore sale leggermente rispetto allo scorso mese anche se, nel totale del campione, continua ad essere inferiore al numero di coloro che giudicano i prezzi in diminuzione (il saldo passa da -8 a -6 rimanendo comunque negativo e su livelli storicamente bassi). La tendenza dell’occupazione, variabile che entra nel calcolo del clima di fiducia, recupera nel mese di dicembre: il relativo saldo passa da -26 a -18, ristagnando comunque sui bassi livelli medi registrati alla fine del 1998. Per quanto riguarda le aspettative sulla durata dell’attività assicurata, variabile espressa in mesi e rilevata trimestralmente, gli imprenditori prevedono un leggero aumento temporale rispetto a quanto dichiarato nella precedente rilevazione.

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