Le panchine nell’arredo urbano

Sempre più l’arredo urbano viene considerato un fattore determinante per valorizzare lo spazio pubblico.
Uno degli elementi principali dell’arredo urbano è proprio la panchina: ci aspettiamo di trovarla nelle piazze, nei parchi o lungo le strade quando siamo stanchi e vogliamo rilassarci un po’, oppure mentre teniamo sotto controllo i nostri bambini che giocano ai giardinetti o ancora – più semplicemente – quando stiamo aspettando qualcuno.
Per poter disporre di panchine che siano confortevoli ma – al tempo stesso – che possano offrire garanzie di sicurezza e qualità, UNI ha in fase di pubblicazione la nuova norma UNI 11306:2009 “Panchine – Requisiti di sicurezza e metodi di prova”.
La nuova norma definisce appunto i requisiti e i metodi di prova per le panchine amovibili e per le panchine fisse per arredo urbano, indipendentemente dalla loro forma e dai materiali utilizzati per la loro costruzione. Si parla di tutti i tipi di panchine, anche quando sono integrate con altri elementi di arredo urbano quali, ad esempio, le fioriere, i cestini portarifiuti, etc.

La norma stabilisce che – indipendentemente dal tipo di materiale utilizzato – sia le panchine fisse che quelle amovibili devono rispettare alcuni precisi criteri di progettazione e fabbricazione: ad esempio la struttura e la forma della panchina devono essere tali da garantire il completo deflusso dell’acqua piovana e/o di lavaggio e la forma deve essere tale da non trattenere lo sporco e da permettere un’agevole pulizia.
Inoltre la panchina deve essere progettata in modo da ridurre al minimo i rischi di lesioni per l’utilizzatore, ad esempio tutti i bordi e gli spigoli della seduta, dello schienale o dei braccioli devono essere arrotondati. Inoltre, la panchina non deve presentare punti in cui sia possibile che le dita delle mani rimangano intrappolate. Per far questo vengono utilizzate delle astine di prova che simulano le dita umane per verificare che non si incastrino nei fori o nelle aperture. Stessa cosa per quanto riguarda l’intrappolamento dei piedi: le superfici della panchina sulle quali può essere possibile camminare non devono infatti presentare alcuna apertura maggiore di 30 mm.

Caratteristica fondamentale della panchina è evidentemente la stabilità. Questa caratteristica viene verificata mediante prove specifiche tra cui -ad esempio- la prova di ribaltamento all’indietro: la prova viene effettuata applicando alla sommità dello schienale una forza verticale di 600 N e una forza orizzontale di 20 N. La panchina – sottoposta a queste forze – non deve sbilanciarsi o ribaltarsi.
Tra le altre prove previste dalla norma eccone alcune:
prove di carico statico orizzontale e verticale dei braccioli, del sedile e dello schienale;
prove di fatica sedile e schienale;
prova di carico statico gambe anteriori;
prova di urto sedile, schienale e bracciolo.
Le panchine conformi alla norma UNI 11306:2009 dovrebbero riportare – su una parte visibile e in modo leggibile e durevole – il nome e l’indirizzo del fabbricante, l’anno di fabbricazione e, ovviamente, il numero della norma stessa.

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ASSOCIAZIONI, UNI

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