Piano cambia il progetto per l’Eur

Via il vetro, arriva il travertino e poi il colore dominante sarà il verde.
Cambia il progetto delle Torri dell’Eur firmato da Renzo Piano. Una telefonata tra il sindaco Alemanno e l’architetto genovese, riluttante in un primo tempo a cambiamenti, ha suggellato il nuovo volto delle due Torri di viale Boston, nel cuore dell’Eur a due passi dal palazzo dello Sport di Pierluigi Nervi e al centro della culla capitolina dell’architettura razionalista.
“La chiave è il travertino – ha spiegato il sindaco di Roma dopo un sopralluogo nel cantiere- cioé l’utilizzo di questo materiale, il materiale di Roma, largamente usato anche da Renzo Piano.
Tema dominante dell’opera sarà anche il verde e così si potrà creare quella compatibilità che non riuscivamo a vedere nella prima versione di questo progetto”.
Grazie al progetto rivisto è arrivato l’ok del Campidoglio ad un’opera che prevede due grattacieli, ovvero 170 mila metri cubi destinati ad ospitare uffici e 400 famiglie.
Il sindaco ha spiegato inoltre che è stata suggerita anche un’aggiunta al progetto, ovvero “la creazione di un percorso pedonale che va dal Laghetto dell’Eur fino al palazzo di Adalberto Libera, una realtà molto importante non solo dal punto di vista funzionale ma anche congressuale”.
E che si lega con l’altra opera che caratterizzerà il nuovo volto dell’Eur, il polo congressuale firmato da Massimiliano Fuksas conosciuto anche come la Nuvola. “Per Piano – ha spiegato Alemanno – il committente è il privato, ma anche la comunità cittadina: per questo ha ritenuto giusto un confronto con il sindaco. Da parte nostra non c’é la richiesta di stravolgimento, ma rispettiamo la coerenza artistica dell’architetto”.

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