Vertiginoso aumento del prezzo dell’acciaio

“I produttori di acciaio europei sembrano intenzionati a spremere fino in fondo il “limone” Europa, con l’annuncio di ulteriori massicci incrementi dei prezzi che costituiscono una minaccia ulteriore alla competitività delle industrie utilizzatrici dell’acciaio e dell’intera catena produttiva, compresa la trasformazione dei metalli, la produzione di macchinari, di navi e la produzione di attrezzature marine, la fornitura di automobili e di casalinghi, con il conseguente aumento dei prezzi.
Mentre la Commissione europea deve ancora pronunciarsi su alcuni procedimenti penali antidumping, le esportazioni cinesi e altre esportazioni tramite canali commerciali indipendenti verso l’Europa si sono praticamente interrotte, lasciando carta bianca ai produttori europei di acciaio. Anche con contratti già in corso, i produttori di acciaio continuano a fare pressione sulle industrie europee utilizzatrici per farle pagare di più”.
La denuncia è pesante e viene da Adrian Harris, Segretario Generale di Orgalime.
Mentre la domanda di acciaio in Europa si mantiene elevata, la strategia dei produttori di acciaio di sfruttare i procedimenti antidumping per impedire importazioni di acciaio cinese si sta dimostrando efficace. In effetti, i produttori europei di acciaio hanno fatto in modo di interrompere il normale flusso commerciale dei commercianti indipendenti e hanno quasi completamente bloccato le importazioni di acciaio in Europa.
Quale ricetta allora propone Harris? Eccola: “Per noi la faccenda è semplice: le nostre aziende devono avere accesso alle scorte di acciaio di cui hanno bisogno a condizioni di mercato competitive.
Se i nostri fornitori tradizionali in Europa gliele possono assicurare, tanto meglio. Altrimenti, noi dobbiamo cercare alternative per le nostre imprese per dare loro la possibilità di continuare a produrre qui o a spostare altrove la loro produzione”.
Orgalime è l’Associazione europea delle industrie metalmeccaniche che rappresenta 35 federazioni (in Italia ANIMA e ANIE) che comprendono circa 130.000 aziende del settore meccanico, elettrico, elettronico, dei prodotti della lavorazione del metallo e in metallo di 23 paesi europei. L’industria occupa circa 10,9 milioni di persone nell’Unione Europea e nel 2007 ha totalizzato circa € 1,813 miliardi di produzione annuale. L’industria inoltre rappresenta più di un quarto dei prodotti e un terzo delle esportazioni dell’Unione europea.

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