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Arata Isozaki è il vincitore del concorso internazionale di progettazione architettonica per il completamento della Stazione Centrale di Bologna. Bandito nel giugno 2007 dal Gruppo Ferrovie dello Stato, il concorso si proponeva come obiettivo la realizzazione di una nuova centralità urbana, una “porta di accesso qualificata, funzionale ed integrata per la città di Bologna e per il sistema metropolitano e regionale”. Il progetto vincitore, selezionato da una giuria internazionale presieduta dall’architetto Gae Aulenti, è stato presentato dall’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti al Sindaco di Bologna Sergio Cofferati, al Presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti, al Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e alla stampa. Gli elementi architettonici di Isozaki, una scatola trasparente sopra i binari destinata a ospitare il nuovo complesso integrato di stazione e un paesaggio artificiale che ospita nuovi percorsi di collegamento tra parti di città separate dalla ferrovia, si propongono di ricostruire la maglia urbana fino ad oggi interrotta. Il complesso della nuova stazione è formato da diversi elementi volumetrici articolati in modo da ospitare tutte le funzioni previste: i singoli volumi si rapportano in altezza ed estensione degli edifici circostanti, senza altezze emergenti e senza segnalare in modo particolare l’accesso verso Piazza XX Settembre. All’interno, un condensato di città, sia per gli usi sia per l’organizzazione degli spazi. L’edificio che si affaccia sul nuovo comparto ex mercato ortofrutticolo è interessante per le funzioni e per il raccordo con la nuova stazione ed assume un peso adeguato al ruolo urbano attribuitogli. Il gruppo di progetto comprende anche Ove Arup & Partners International Ltd, la società di ingegneria fondata nel 1946 da Sir Ove Arup, cresciuta e sviluppata in un gruppo internazionale e interdisciplinare, con oltre 7.000 collaboratori in tutto il mondo, 70 studi nei cinque continenti, coinvolta contemporaneamente in 8.000 progetti in oltre 10 paesi. Fa parte del gruppo anche lo studio italiano M+T & Partners. Una Piastra, un Tubo e un’Isola sono i tre elementi che ospitano le funzioni di stazione. La Piastra è la stazione ponte, volume centrale di passaggio: una nuvola a bassa quota, cortina di nebbia posatasi dietro la stazione. Una serie di corti interne vetrate e bucate hanno la funzione di portare e diffondere luce all’interno della scatola e sotto, verso i binari. La scatola è un grande spazio commerciale su due livelli, con il secondo ad altezze diverse che offrono spazi variati, terrazze; uno spazio articolato come quello dei centri storici. All’interno una sala polifunzionale multiuso. Il bianco è il colore dominante: intonaco all’esterno, tetto coperto da ghiaia, resine bianche per gli interni. Il Tubo funziona da collegamento tra la Piastra e l’Isola. Si sviluppa su due livelli come ponte intermodale; il movimento è garantito da tapis roulant che attraversano spazi commerciali. L’Isola è l’edificio che si affaccia sulla nuova sede comunale e si integra con il passaggio del people mover. Ospita la centrale termica. Fornendo energia pulita, l’Isola è il cuore discreto e funzionale dell’intero progetto, poiché lo alimenta. La centrale elettro-termica è in grado di soddisfare tutte le esigenze della stazione. Punto significativo del progetto è la nuova hall di ingresso – Hotel. L’edificio ad angolo, che si affaccia su Piazza XX Settembre, sarà ristrutturato e trasformato in albergo ai piani superiori. Il piano terra collega la Stazione alla Piastra e all’albergo attraverso un percorso coperto. L’attuale edificio sarà conservato per rispettare il contesto e le sue relazioni attuali. L’ampliamento superiore sarà realizzato con nuova struttura in vetro e acciaio arretrata per creare terrazzi panoramici e suite di lusso dell’albergo. Il progetto comprende anche la riqualificazione di alcune aree ferroviarie. Area Bovi Campeggi (Piazzale Ovest). Il quartiere del parco e del centro direzionale pluriuso. Edifici alti 20 metri. Nuovo parco sul Navile e verso Sud. Tessuto compatto verso la ferrovia. Il tessuto è interrotto da piazze-corti ellittiche per la sosta e per l’incontro e zone di accesso agli edifici. Piano terra commerciale. Quattro piani di centro direzionale e due parcheggi sotterranei. Area ex Ie – Via Matteotti – Edificio per uffici. E’ un ampliamento, vetrato, dell’edificio esistente che si affaccia sul ponte Matteotti. Ha la stessa altezza degli altri edifici di progetto e un tetto verde che ne evidenzia il ruolo di contrappeso dell’Isola. Piano terra con servizi (biblioteca di quartiere) e piani superiori per uffici. Area ex Oma – Via Muggia – Residenza per studenti. Progettato per inserirsi e dialogare con l’ambiente circostante. Piano terra con servizi comuni e piani superiori con camere e servizi di piano. Due facciate diverse per rispettare orientamenti e relazioni con l’ambiente circostante. Per la nuova stazione, le opere accessorie e la riqualificazione delle aree ferroviarie l’investimento è di 340 milioni di euro. La superficie complessiva da edificare è di oltre 162.000 metri quadri, tra i quali 42.000 per la nuova Stazione. Sei anni i tempi di realizzazione. I lavori inizieranno con la conclusione della stazione AV sotterranea, la riqualificazione della stazione storica, la realizzazione del people mover per l’aeroporto e della metrotramvia che dalla Fiera porta in centro città. Per ulteriori informazioni www.ferroviedellostato.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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