Successo di Ediltirreno Expo 2008

La prima edizione Ediltirreno Expo, fiera dedicata all’edilizia di qualità e alle energie rinnovabili che si è tenuta a Carrara Fiere dal 15 al 18 maggio, ha dimostrato di poter catalizzare e raccogliere l’interesse di operatori, professionisti del settore, espositori (110 quelli diretti, 154 quelli rappresentati) che si sono mossi con grande curiosità ed interesse sui 15 mila metri quadrati di area espositiva alla ricerca di idee “intelligenti e sostenibili” per la casa. 5.275 i visitatori, quasi tutti professionisti del mondo delle costruzioni, della progettazione e dell’innovazione in edilizia.
Il popolo dell’edilizia ha promosso a pieni voti l’iniziativa di Carrara Fiere e Promo Fiere che hanno presentato un layout di fiera articolato in quattro i saloni (Aedilia, Ristrutech, Tirreno Energia e l’area esterna) che hanno unito dinamicità, informazione e dimostrazioni pratiche, mettendo in evidenza oltre ai prodotti tante novità e brevetti, alcuni dei quali in anteprima assoluta. Molti e interessanti i prodotti esposti tra cui la pinza rotante, la gru-ragno, la sega per il taglio dei laterizi, il cannone-anti polveri, il filo diamantato per il taglio del cemento armato elaborato dalla tecnologia del lapideo e ancora prodotti e soluzioni per il risparmio energetico come pannelli fotovoltaici, tetti ventilati, solai termici, dispositivi per il recupero delle acque piovane e canne fumarie ecologiche.
“Siamo molto soddisfatti del risultato di una manifestazione che, già al debutto, ha fatto registrare un numero di presenze di visitatori ed espositori molto elevato, portando in fiera imprenditori, addetti ai lavori, tecnici e liberi professionisti che si sono confrontati, anche all’interno dei convegni, sui problemi più importanti per un settore che vive un momento di cambiamenti strutturali. Una manifestazione specializzata – commenta Paris Mazzanti, direttore di CarraraFiere – che è stata compresa ed appoggiata con entusiasmo dalle categorie professionali e dalle associazioni che sentivano la necessità di un evento qualitativo come quello che siamo riusciti a costruire non solo per il presente ma anche per il futuro”.
Infatti, nelle giornate di Ediltirreno, si è capito quale che sarà il futuro dell’edilizia residenziale e delle costruzioni: un futuro che dovrà coniugare spirito ambientalista e soluzioni per il risparmio energetico, ma anche domotica, prodotti innovativi e altamente tecnologici che, assieme ad una progettazione obbligatoriamente moderna, saranno indispensabili per migliorare l’efficienza e abbattere il costo delle bollette di luce e gas, considerando che, come è stato dimostrato in fiera soluzioni fai da te come l’autocostruzione e l’auto-recupero permettono di “costruirsi” la casa da soli o con l’aiuto di un gruppo di “auto costruttori”. Formidabile per numero e qualità degli argomenti e degli interventi, il panel di convegni e seminari di livello regionale e nazionale ai quali la Regione Toscana ha contribuito in maniera determinante portando a Carrara addetti ai lavori da tutta la Toscana e dal Nord Italia.
Sono stati in totale 12 i convegni che hanno affrontato alcuni dei grandi temi di dibattito: dalla sicurezza sui luoghi di lavoro con il nuovo testo unico, alla gestione dei ponteggi, fino alle energie rinnovabili, con le normative e agevolazioni per impiantisti e operatori, poi bioarchitettura, bioedilizia, il piano di indirizzo territoriale, i metodi di contenimento ed abbattimento dei rumori ma anche la presentazione di progetti come quello di un parcheggio interrato nel centro di Carrara.
In particolare sabato ha riscosso molto interesse il Convegno che si è svolto sabato 17 maggio su “Energia e tutela del territorio”, organizzato dall’INBAR (Istituto nazionale di Bioarchitettura) di Massa Carrara con il patrocinio della Regione Toscana, dell’EAMS e dell’Ordine degli Architetti provinciale.
Le normative in materia di risparmio energetico, a partire dalla Direttiva europea sulle prestazioni energetiche degli edifici, prefigurano nuovi scenari di riferimento per il progetto edilizio e il progettista sarà chiamato a rispondere a necessità e requisiti finora in gran parte ignorati, primo fra tutti l’obbligo di soddisfare il 50% del fabbisogno energetico per l’acqua calda sanitaria con il solare termico come previsto dalla legge regionale.
I nuovi edifici dovranno essere dotati dell’attestato di certificazione energetica, da rendere noto all’acquirente o al locatario dell’immobile. Dunque un impegno molto forte non solo per risparmiare sulla bolletta energetica ma anche per fare sì che i costi si possano abbattere sostanzialmente combattendo di conseguenza anche sprechi ed inquinamento perché “l’energia più pulita è quella che non usiamo e non sprechiamo – ha detto l’assessore all’ambiente della regione Toscana Marco Betti, nel suo intervento – sottolineando la necessità di un impegno a tutto campo per diminuire gli sprechi e costruire case che abbiano il risparmio energetico come elemento centrale nella loro progettazione.”
La Finanziaria 2008 subordina il rilascio del permesso di costruzione per nuovi edifici all’installazione di impianti che producano energia elettrica da fonti rinnovabili, impone la certificazione energetica dell’edificio e definisce le caratteristiche strutturali dell’edificio finalizzate al risparmio idrico mentre le amministrazioni pubbliche dovranno recepire gli indirizzi negli strumenti urbanistici.
Su questi argomenti hanno portato contributi importanti dal punto di vista tecnico e culturale relatori come Gianfranco Cellai (Università di Firenze), che ha affrontato il tema dei materiali e tecnologie per il risparmio energetico, la bioclimatica, le energie rinnovabili, mentre Pietro Novelli della Regione Toscana (Direzione Generale della Presidenza – Area di Coordinamento Programmazione e Sviluppo) ha analizzato il quadro normativo nazionale e regionale in riferimento alla certificazione energetica.
Su questi contributi si è aperto un dibattito molto ampio che ha coinvolto i numerosi professionisti presenti, stimolati soprattutto da alcune riflessioni relative alla necessità di un radicale cambiamento di approccio culturale in fase progettuale senza il quale molti professionisti saranno costretti ad uscire da un mercato che impone progetti ad alto risparmio energetico.
L’intero settore è dunque ad una svolta perché con una maggiorazione di costi di costruzione valutabile nel 10% circa, si possono conseguire risparmi sulle bollette energetiche ed idriche pari al 30% dell’ammontare delle bollette. Non per un solo anni ma per tutta la vita dell’immobile.
Non è davvero poco ma serve un approccio culturale ed una sensibilità nuova sia nella scelta dei metodi progettuali che nell’uso dei materiali.

Dunque soddisfazione per il successo è subito grande impegno per preparare una nuova edizione di Ediltirreno che si svolgerà dal 3 al 5 aprile 2009.

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