Presentato il progetto di Libeskind per Citylife

Il nuovo Museo dell’arte contemporanea di Milano, firmato da Daniel Libeskind – l’architetto polacco americano che assieme a Zaha Hadid e Arata Isozaki ha ideato le tre torri simbolo del nuovo quartiere del capoluogo lombardo – e pensato per Citylife, verrà inaugurato entro il 2011.
Il sindaco Letizia Moratti insieme a Daniel Libeskind ha presentato alla Triennale il progetto del nuovo Museo d’arte contemporanea. Non sono però mancate le polemiche: Regione e Provincia non si sono presentate alla conferenza stampa di presentazione dello spettacolare progetto: i primi contestando le ingerenze della Triennale nella gestione dell’intera operazione, i secondi annunciando che sosterranno, in alternativa, il progetto di Renzo Piano, inserito sulle aree della ex Falck di Sesto San Giovanni.
Il progetto
Libeskind ha descritto i 18 mila metri quadrati suddivisi in cinque livelli, di cui uno interrato che ospiterà anche le terme. Dalla base quadrata che ruota su se stessa assumendo forma circolare, il visitatore segue un percorso ideale che conduce, tra caffetteria, bookshop e auditorium, e poi sale espositive, atelier per artisti, laboratori per ragazzi, fino alla terrazza con un giardino all’aperto che richiama la natura, le quattro stagioni, i quattro elementi.
L’ingresso che, in stile Tate Modern, porta al piano posto sotto il livello stradale comprenderà, oltre alle terme, un collegamento al metro e al parcheggio, nonché il bookshop, l’archivio, il caffè e l’auditorium. Salendo, si passa agli atelier, alla zona dedicata alla didattica e alle sale espositive, che occupano gran parte del secondo e terzo piano. Il tetto sarà in parte occupato dal ristorante panoramico e in parte al giardino. Una presenza, quella del verde, sostenuta dai giardini pensili e dall’aerea circostante, che ospiterà il Parco delle Sculture. L’obiettivo, a dire dell’architetto, è creare un edificio ecologicamente sostenibile, che “produca energia e non la consumi”.
Il costo dell’operazione è stimato intorno ai 40 milioni di euro. Con i suoi 18 mila metri quadri di superficie su cinque piani e un concept moderno che fa convivere opere d’arte e performance, luoghi espositivi e atelier, il nuovo museo d’arte contemporanea di Milano si candida a diventare un nuovo modello di polo artistico sulla scena internazionale.

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