L’industria italiana e il mercato europeo delle costruzioni 2008 – 2010

Ciò ha riguardato soprattutto le aziende di maggiori dimensioni, ma anche quelle medie, siano esse imprese di costruzioni, società di progettazione o di impiantistica, produttori di materiali. Secondo i bilanci delle prime 200 imprese di costruzioni il fatturato cumulato è cresciuto solo del 3,9% nel 2006, come risultato di una crescita dei fatturati esteri che oscilla tra il 15 e 30%, mentre il fatturato in Italia è diminuito. La crescita dell’economia mondiale richiama in Medio Oriente, in Cina, in Russia, in America latina, nei paesi dell’Europa orientale e balcanica. Così le nostre imprese ritornano sui mercati internazionali.

Non di meno hanno fatto le società di ingegneria che hanno visto crescere del 19,8% il loro fatturato. E la crescita dei general contractors è ancora più importante. del 25,3%.

Per il sistema imprenditoriale italiano delle costruzioni che vuole crescere diventa essenziale “conoscere i mercati” fuori dall’Italia. E conoscere i mercati vuol dire conoscerne le potenzialità, misurare quantitativamente la domanda nei diversi segmenti produttivi delle costruzioni, ma anche verificarne procedure, strategie di penetrazione, opportunità specifiche e dinamiche nel breve e nel medio periodo.

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