Superbonus 2024: ecco le novità legislative e fiscali per chi ha usufruito della maxi agevolazione 19/04/2024
Houseboat: uno stile abitativo ancora poco italiano ma con molti vantaggi, anche per l’ambiente 17/04/2024
Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Veranda in balcone o terrazzo, in quali casi serve il “permesso a costruire” e conseguenze legali 16/04/2024
Nessun taglio ai fondi per l’attuazione del protocollo di Kyoto. Dal ministero dell’Ambiente assicurano che si sarebbe trattato soltanto di un errore di interpretazione del testo della nuova legge Finanziaria per il 2008, in discussione in Parlamento. Il fondo rotativo. «Dal momento che non vi è alcun richiamo al fondo per le misure di attuazione al protocollo di Kyoto, si è creato l’equivoco della sua soppressione – dichiara Valerio Angelelli della segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente -. Invece, proprio l’assenza di ogni esplicito riferimento comporta che le risorse vengano prorogate alle stesse condizioni, in quanto l’abolizione si sarebbe potuta disporre solo con una norma di legge che espressamente lo avesse previsto». Non solo: a riprova della sua esistenza, dal ministero aggiungono di aver presentato un emendamento alla Finanziaria per allungare la durata del finanziamento nel caso in cui il beneficiario in questione sia una pubblica amministrazione. Restano fermi gli stanziamenti già decisi per il triennio 2007-2009, che ammonterebbero a 200 milioni di euro all’anno da distribuirsi equamente su tutto il territorio nazionale. Ma il condizionale è d’obbligo: gli incentivi non sono stati ancora assegnati. La stesura del decreto interministeriale (fra Ambiente e Sviluppo economico), a cui spetta stabilire le norme di applicazione e le modalità di gestione, si è dimostrata complessa, sia per il funzionamento innovativo del fondo, sia per l’iter burocratico (una volta licenziato va poi approvato dalla Conferenza unificata, sede congiunta della Conferenza Stato-Regioni e di quella Stato-Città e Autonomie locali). Si tratta, infatti, di un fondo di garanzia che assegna non finanziamenti in contanti ma mutui a tasso agevolato. Dal ministero, in ogni caso, sono ottimisti e sono convinti che a breve il provvedimento dovrebbe concludere l’iter. E che entro circa un mese e mezzo dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Per quanto riguarda il meccanismo del fondo rotativo, le risorse vengono affidate in gestione dall’Ambiente alla Cassa depositi e prestiti e poi attribuite sotto forma di mutuo a soggetti privati (privati e imprese, enti eccetera) e pubblici (enti locali); mentre per il tasso applicato, in relazione agli aiuti per il fotovoltaico, siamo nell’ordine dell’1,5-2% (contro il 5-6% concesso in genere dalle banche). Ma quali attività si vanno a sostenere? Nel 2002, con la ratifica del Protocollo, l’Italia si è assunta l’impegno di ridurre, entro il 2012, le emissioni nazionali di gas a effetto serra del 6,5% rispetto al 1990. Ma in verità si sta già lavorando sul periodo successivo, sul cosiddetto ‘‘Kyoto-2’’, con l’obiettivo europeo, entro il termine del 2020, di tagliare del 20% le emissioni di anidride carbonica e raggiungere il 20% di fonti rinnovabili di energia. I mutui concessi aiuteranno le imprese che adottano misure per diminuire le emissioni di anidride carbonica. Saranno finanziate operazioni quali l’installazione di impianti di piccola taglia che sfruttino fonti rinnovabili (primi fra tutti gli impianti fotovoltaici che utilizzano l’energia solare); l’installazione di impianti di microcogenerazione, che cioè recuperano e utilizzano il calore generato durante la fase di combustione; attività per l’efficientamento energetico degli edifici, per produrre energia evitando gli sprechi. Questo sistema di razionalizzazione dei consumi, però, si aggiunge ai due già a regime, vale a dire quelli indicati come “Conto energia” e “Bonus energia”’. Il “Conto Energia”. L’obiettivo è di far decollare anche in Italia il settore fotovoltaico, sull’esempio della Germania dove, paradossalmente, il numero di ore di sole è quasi la metà (in media 700 contro 1.300). Il “Conto energia” (decreto interministeriale Economia e Sviluppo economico del 19 febbraio 2007) è il meccanismo in base a cui viene stabilito un incentivo e tariffe speciali per 20anni, destinato a privati, imprese ed enti pubblici che installino pannelli fotovoltaici. L’incentivo è proporzionale all’energia prodotta. Appena si comincia a creare energia il Gestore servizi elettrici (Gse) riconosce ed eroga una tariffa più vantaggiosa rispetto a quanto normalmente si spende per comprarla dalla rete elettrica, dopo di che si potrà decidere se vendere l’energia prodotta al libero mercato o al gestore di rete cui l’impianto è collegato. Il “Bonus energia”. La legge Finanziaria per il 2007 (comma 344 dell’articolo 1 della legge 296/2006) ha previsto benefici fiscali anche per chi realizza opere di riqualificazione energetica con l’impiego di combustibili innovativi. I decreti attuativi della legge di bilancio hanno così aperto alle imprese l’accesso alla detrazione d’imposta del 55% per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici (è il caso, fra gli altri, della sostituzione degli impianti di riscaldamento con l’installazione di pannelli solari). In più all’industria, oltre a questa agevolazione Ires e Irpef con un tetto che può arrivare a 100mila euro da scaglionarsi in tre anni, è stato concesso un ulteriore sgravio del 20% per la sostituzione di motori elettrici di vecchia generazione con nuovi impianti ad alta efficienza. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
22/04/2024 Parma firma il Contratto Climatico di Città A cura di: Federica Arcadio La Commissione Europea ha approvato il Contratto Climatico della Città di Parma, che si impegna concretamente ...
15/04/2024 Case green, per gli ingegneri serve subito il Piano nazionale di ristrutturazione A cura di: Tommaso Tetro Obiettivo della direttiva Ue Case Green è avere edifici a emissioni zero al 2050. Saranno coinvolte ...
14/09/2023 Il piano delle Nazioni Unite per decarbonizzare il settore delle costruzioni A cura di: La Redazione Un Rapporto dell'Unep offre soluzioni per decarbonizzare il settore delle costruzioni, responsabile del 37% delle emissioni, ...
12/09/2023 Le tasse che ruotano intorno al mondo immobiliare A cura di: Pierpaolo Molinengo Quali sono le tasse che devono versare i proprietari immobiliari? A quanto ammontano le imposte e ...
10/08/2023 Tari, le città nelle quali sono stati decisi gli aumenti maggiori A cura di: Pierpaolo Molinengo Nella maggior parte dei Comuni Italia è stato deliberato l’aumento della Tari. A Napoli, per il ...
05/07/2023 Ford Transit Van e Custom: pensati per la produttività La gamma aggiornata dei veicoli commerciali Ford si è affermata come un punto di riferimento nel ...
18/05/2023 Infrastrutture e PNRR: costi in più e ritardi, l’Italia è messa male A cura di: Andrea Ballocchi PNRR e infrastrutture, la maggior parte delle opere previste non è ancora partita. Ci sono 30 ...
15/05/2023 Acquistare casa: quali tasse devono essere pagate al momento del rogito A cura di: Pierpaolo Molinengo Quando si acquista casa si devono versare alcune imposte nel momento in cui si firma l’atto ...
06/03/2023 Effetto superbonus sui conti pubblici, deficit all'8% nel 2022 A cura di: Tommaso Tetro Con la riclassificazione del superbonus e del bonus facciate come crediti “pagabili”, l'Istat ha ricalcolato l'effetto ...
08/02/2023 MIBA, il mondo delle costruzioni fa sistema A cura di: Raffaella Capritti Appuntamento a Milano, dal 15 al 18 novembre, per il mondo delle costruzioni: nasce MIBA, Milan ...