Il mercato delle piastrelle in ceramica è in crescita

L’Italia si conferma leader mondiale nell’industria delle piastrelle di ceramiche, godendo tutto sommato di buona salute in un settore caratterizzato soprattutto da una accelererazione del processi di internazionalizzazione, da un buon incremento del fatturato a fronte di una produzione stabile, da una rinnopvata capacità di innovazione.
Secondo i dati diffusi in occasione della giornata inaugurale del Cersaie, la più importante rassegna fieristica internazionale del settore che ha aperto i battenti stamane a Bologna, la produzione italiana secondo i dati del 2006 è rimasta più o meno stabile – 568,6 milioni di mq prodotti, di cui l’83,23% fabbricati in Italia – ma è migliorata in qualità con una crescita percentuale consistente del grès porcellanato, della bicottura e dei prodotti di nicchia.
Le aziende italiane – che occupano poco più di 28mila addetti, in calo del 3,4% sul 2005 – hanno venduto in Italia e all’estero 566,3 milioni di mq di piastrelle di ceramiche (+1,07), per un fatturato di 5.742 milioni di euro (+6,9%).
Il 2007, in base alle evidenze dei primi sei mesi dell’anno, sta comunque assumendo i contorni di un anno difficile soprattutto per quanto riguarda le esportazioni, anche a causa della crisi dei mutui subprime negli Usa.
Tali difficoltà potrebbe alla fine essere riequilibrate da interessanti crescite nei Paesi dell’Europa orientale.

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