Finanziaria 2008

Finanziaria da 10,7 miliardi, di cui circa 6 miliardi derivano da maggiori entrate fiscali a legislazione vigente mentre 4,6 da risparmio di spesa. Sono le cifre su cui si articola la finanziaria per il 2008, approvata dal governo nel Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2007.
Una manovra che, facendo riferimento al testo di ingresso in Consiglio dei Ministri, sul quale si stanno apportando alcune modifiche, conferma molte delle indiscrezioni circolate negli ultimi giorni prima del varo governativo.
Le principali misure sono:
ICI: la riduzione sarà pari all’1,33% della base imponibile, fino ad un massimo di 200 euro, che si potranno sommare agli attuali 103 già in vigore.

Affittuari: per chi è in affitto e ha un reddito non superiore di 15.443 euro avrà diritto ad uno sconto fiscale di 300 euro l’anno o di 150 euro se il reddito non supera i 30.987 euro.

Ristrutturazioni edilizie: prorogata per tre anni la detrazioni Irpef del 36% sulle ristrutturazioni.

Ires: viene ridotta l’aliquota al 28 per cento. Per questa aliquota potranno optare anche le persone fisiche titolari di reddito d’impresa e società di persone con alcune limitazioni.
Capital gain societari: sale l’imposta dal 12,5 al 18,5% su dividendi, redditi da partecipazione e plusvalenze.
Irap: l’aliquota ordinaria viene abbassata dal 4,25 al 3,9 per cento.
Autonomi: una sola tassa, con aliquota al 20%, per i piccoli lavoratori autonomi con un fatturato fino a 30 mila euro.
Studi associati: per incentivare la crescita dimensionale degli studi professionali viene attribuito un credito d’imposta pari al 15 per cento dei costi sostenuti per l’acquisizione dei beni mobili ed arredi d’ufficio, attrezzature informatiche etc.
Enti inutili: verranno soppressi tredici enti considerati inutili: l’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, l’Agenzia per lo svolgimento dei giochi olimpici, l’Inca, la Cassa conguaglio Gpl, l’Unione tiro assegno, l’Insean, il Mariteleradar, il Consorzio dell’Adda, il Consorzio dell’Oglio, il Consorzio del Ticino, l’Ente irriguo umbro toscano, il Comitato per il collegamento con la Fao, l’Icram.
Telefonate e posta nella P.A.: le Pubbliche Amministrazioni saranno obbligate a usare il sistema Voip (Voce tramite protocollo internet) per i servizi di telefonia. Anche per i servizi di telefonia si dovrà usare internet. Sarà il Cnipa a controllare che almeno il 50% della corrispondenza inviata sia eseguito tramite internet, in caso contrario si incorrerà nella riduzione del 30% delle risorse stanziate per spese di invio della corrispondenza cartacea.
White list: verranno considerati residenti ai fini fiscali, salvo prova contraria, i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente nel nostro Paese e trasferiti in Stati diversi da quelli individuati con apposito decreto del Ministro dell’economia.
Immobili in uso alla P.A.: le spese per la manutenzione degli immobili usati nella Pa non potranno superare il 3 per cento del valore dell’immobile (1 per cento per quella ordinaria).
Forze Armate: le spese per la professionalizzazione delle Forze armate sono ridotte del 25 per cento (tale misura è ancora in forse).
Deficit sanitario: stanziati 9,1 miliardi per il deficit sanitario del Lazio, Campania, Molise e Sicilia. Dovranno essere restituiti dalle regioni interessate entro 30 anni.
Comunità montane: nuovi criteri per far parte delle comunità montane: i Comuni devono trovarsi ad almeno 500 metri sopra il livello del mare. Per le zone alpine il limite sale a 600 metri.
Consigli circoscrizionali: verranno eliminati i consigli circoscrizionali nei Comuni con popolazione inferiore a 250 mila abitanti.
Consiglieri comunali e provinciali: sarà ridotto il numero in base alla popolazione.
Spese di viaggio per gli amministratori locali: eliminata l’indennità di missione per gli amministratori locali che si recano fuori dal capoluogo del comune dove ha sede il rispettivo ente. Saranno rimborsate solo le spese di viaggio effettivamente sostenute.
Isole minori: viene istituito un Fondo per lo sviluppo delle isole minori con una dotazione finanziaria di 34 milioni di euro.
Pesca marittima: il recupero degli aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea saranno restituiti in 14 rate annuali.

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