Lumina. Luci nel buio dell’antichità

E' idealmente dedicata alla lotta dell'uomo per sottrarsi alle tenebre della notte la mostra "Lumina. Luci nel buio dell'antichità".
L'esposizione incentrata sulle tecniche di illuminazione utilizzate dagli antichi – dagli Etruschi, ai Greci, fino all'Impero Romano – si inaugura venerdì 7 settembre al Museo Archeologico di Firenze e che presenta un percorso composto da oltre 200 reperti: dalle torce di età micenea, piccole ciotole all'interno delle quali veniva versato un combustibile (olio, sego o grasso animale) e inserito un cordino (stoppino o lucignolo), alle lucerne di età romana, recipienti concavi di argilla (più raramente bronzo, argento, oro e vetro), in cui veniva bruciato olio di oliva puro o misto a sego, per produrre luce con l'aiuto di uno stoppino di fibra vegetale.

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