Obbligo di marcatura CE per gli “elementi strutturali” di calcestruzzo

Dal 1° giugno è partito l’obbligo della marcatura CE per una tipologia di manufatti prefabbricati di calcestruzzo, gli ‘elementi strutturali’.
Per chi non è in regola c’è lo stop alla commercializzazione nei paesi UE. ICMQ, organismo di certificazione di parte terza indipendente, accreditato Sincert, specializzato nei prodotti e servizi del settore delle costruzioni e dell’edilizia in genere, affianca le imprese del settore nella certificazione degli impianti richiesta dalla normativa.
Il fatto
Con il 1° giugno è iniziato un anno cruciale per i produttori di manufatti prefabbricati di calcestruzzo: a partire da questa data, ed entro il 1° maggio 2008, la marcatura CE diventa progressivamente obbligatoria per le tipologie di prodotto principali, definite in generale ‘elementi strutturali’. ICMQ è impegnato a pieno regime per rilasciare la certificazione di circa 100 impianti di produzione, una parte rilevante della capacità produttiva del settore.
L’obbligatorietà di questa certificazione, richiesta dalla normativa UE, che fissa i requisiti minimi in tema di sicurezza e salute degli utilizzatori e consente la libera circolazione delle merci nei paesi membri, è un appuntamento molto importante per le oltre 2000 aziende che in questo tipo di produzione impegnano specificamente circa 30 mila addetti.
Di queste, 1200 sono imprese industriali vere e proprie, 200 delle quali riunite nell’associazione di categoria Assobeton.
La produzione del settore assorbe 7 milioni di tonnellate di cemento, pari a circa il 15% di quanto prodotto e importato in Italia, mentre il fatturato complessivo viene stimato intorno ai 7 miliardi di Euro.
La marcatura CE
Come previsto dal DPR 246/93 che recepisce la direttiva 89/106 dell’Unione europea, a partire dal 1° giugno è diventato obbligatorio apporre il marchio CE a una prima categoria di manufatti prefabbricati di calcestruzzo, che comprende quelli utilizzati per i tetti, definiti dalla normativa ‘elementi speciali per coperture’. Termina così il periodo transitorio cominciato nel giugno 2005, durante il quale la marcatura CE era volontaria, e contemporaneamente si apre un anno in cui il medesimo obbligo si estenderà progressivamente alle altre categorie di prodotto del settore con scadenze diverse, interessando il 95% dei fabbricanti: 1° settembre per gli ‘elementi nervati per solai’ (lastre rinforzate per solette), gli ‘elementi strutturali lineari’ (travi e pilastri) e le ‘antenne e pali’; 1° gennaio 2008 per i ‘pali di fondazione’; 1° marzo per le ‘lastre alveo-lari’ (lastre speciali per solette alleggerite); e infine 1° maggio per le ‘lastre per solai’ (lastre normali per solette).
Questo tipo di certificazione è volta a garantire la rispondenza del singolo prodotto ai requisiti minimi stabiliti dall’Unione europea in tema di sicurezza e salute degli utilizzatori, e di conseguenza ne consente la libera circolazione nei paesi membri.

Per ulteriori informazioni
www.icmq.com

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