Il ‘900 milanese in quattro itinerari

La Fondazione dell’Ordine degli Architetti, in collaborazione con la Triennale, organizza in concomitanza con la Festa dell’Architettura, la quarta edizione degli “Itinerari di Architettura Milanese” che si inseriscono nel più generale programma di iniziative della Fondazione volte alla valorizzazione e alla promozione dell’architettura contemporanea milanese.
Programmati da un Comitato Scientifico guidato da Maurizio Carones, Direttore di AL, e coordinati da professionisti del settore, gli itinerari di architettura sono uno strumento per conoscere e interpretare l’anima di una città, attraverso le sue più rilevanti espressioni del Novecento.
Il nuovo ciclo 2007 si aprirà con un itinerario monografico dedicato allo scultore Francesco Somaini, scomparso nel novembre del 2005.
Il celebre artista ha lasciato diverse tracce del suo operato nella compagine urbana milanese, alternando gli episodi più strettamente scultorei quali il Monumento ai Marinai d’Italia a occasioni in cui il suo lavoro si relaziona più direttamente con l’architettura, come nelle sue diverse collaborazioni con Luigi Caccia Dominioni.
Gli altri tre itinerari avranno come oggetto il ruolo caratterizzante dei materiali nel progetto di architettura. Acciaio, clinker e vetro rappresentano un filo conduttore della vicenda architettonica moderna e contemporanea. L’attenzione verrà posta sulla centralità della scelta dei materiali all’interno del progetto, per condurre lo sguardo
dell’osservatore sul piano della concretezza costruttiva.
I tre percorsi delineeranno i tratti di una Milano vista attraverso l’aspetto tattile, le superfici e i diversi sistemi costruttivi.
Acciaio, clinker e vetro saranno dunque tre distinti punti di vista attraverso i quali osservare una città diversa.

Ciascun itinerario si svolgerà due volte, la mattina dalle ore 10:00 alle 13:00 e il pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00, sarà accompagnato da un’agevole dispensa
informativa e condotto da un esperto che illustrerà le caratteristiche di ogni edificio.
Il numero massimo di partecipanti per ogni itinerario è di 25 persone.
Il costo della visita è di € 6,00.

Sabato 16 giugno
Il segreto dell’assoluto: Francesco Somaini e l’architettura milanese
A cura di Paolo Campiglio, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Pavia.
Con la gentile partecipazione di Luisa Somaini.
A quasi due anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel novembre del 2005, l’opera milanese dello scultore Francesco Somaini è ancora poco conosciuta e
valorizzata.
I suoi interventi, mosaici pavimentali ed episodi scultorei, collocati sia in case private che in luoghi pubblici, costituiscono un riuscito connubio tra arte e città, tra architettura e scultura, nella migliore tradizione civile.
Emblematiche di questa ricerca sono le opere realizzate in stretta collaborazione con gli architetti Ico Parisi e Luigi Caccia Dominioni, dal Padiglione della X Triennale nel Parco Sempione alla Galleria Strasburgo in Corso Europa.
Si tratta, dunque, di un itinerario volto ad illustrare un possibile rapporto tra le diverse arti figurative, nella fiducia che esse possano ancora concorrere ad un’unica, antica finalità: la costruzione della città.

Sabato 23 giugno (in collaborazione con Arcelor Mittal)
D’acciaio costruita: architettura d’acciaio a Milano
A cura di Paolo Brambilla, Docente presso il Politecnico di Milano.
L’acciaio è un materiale indiscutibilmente moderno. Grazie alle sue caratteristiche intrinseche, esso è in grado di generare effetti spaziali realmente differenti rispetto a quelli dell’architettura tradizionale. Maestri milanesi come i BBPR, Giò Ponti e Vittorio Gregotti assieme ad architetti più giovani come Massimiliano Fuksas e Gino Valle hanno costellato Milano di edifici emblematici della grande duttilità di questo materiale che, nelle mani dei progettisti, si fa architettura.

Sabato 30 giugno
Una città d’argilla: il rivestimento in clinker nell’architettura milanese.
A cura di Maria Vittoria Capitanucci, Docente presso il Politecnico di Milano.
Il tema del rivestimento ha caratterizzato un aspetto della ricerca architettonica del secondo dopoguerra.
I moderni sistemi costruttivi, introducendo la dicotomia tra
struttura e tamponamento, hanno messo gli architetti di fronte alla necessità di trattare diversamente la “pelle” dei propri edifici.
Il clinker, un mattone cotto a temperature tali da raggiungere il processo di “vetrificazione” ed assumere il caratteristico aspetto lucido, è una delle scelte più diffuse a Milano.
Dalla Triennale di Muzio agli edifici di Caccia Dominioni, il clinker rappresenta la continuazione in chiave moderna della tradizione del cotto lombardo.

Sabato 7 luglio
La Milano di vetro.
A cura di Marco Borsotti, Docente presso il Politecnico di Milano.
Il vetro in edilizia, ovvero la smaterializzazione del costruito: un ossimoro che l’architettura contemporanea sembra continuamente rilanciare in virtù delle sue
infinite possibilità.
Dall’architettura in ferro e vetro dei grattacieli alle facciate ventilate, dal curtain wall al serramento, il vetro rappresenta uno dei materiali più versatili e diffusi nell’edilizia moderna.
Milano, il cui aspetto è tradizionalmente legato all’uso del mattone, nasconde tra le sue strade alcuni saggi di grande architettura in vetro.

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