Premiazione, Nuovi spazi per il parquet

Il 19 Aprile la Triennale di Milano ha ospitato la cerimonia di premiazione del Concorso Internazionale di idee “Made of wood. Nuovi spazi al parquet”, promosso da Gazzotti con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Bologna, con la finalità di raccogliere nuove proposte progettuali e tecniche per l’utilizzo del parquet in interni pubblici e privati.
L’Architetto Claudio Silvestrin, presidente di Giuria, ha premiato i vincitori di entrambe le categorie, professionisti e studenti, e ha consegnato le menzioni d’onore ai progetti più meritevoli.
Alla cerimonia è poi seguita l’inaugurazione della mostra dedicata ai lavori dei partecipanti, che sono stati esposti nella Sala Triennale Lab il 19 e 20 Aprile.
Più di 600 tra studenti e professionisti hanno risposto all’appello dell’Azienda e hanno suggerito inedite ed originali soluzioni progettuali per l’utilizzo del parquet in ambienti interni.
Quali criteri di valutazione, in primo luogo la portata innovativa e la creatività del progetto, nonché la sua fattibilità pratica; gradito ma non obbligatorio l’utilizzo dei prodotti Gazzotti.
In base a questi criteri, la Giuria ha individuato i tre vincitori della Categoria Studenti, esprimendo un forte apprezzamento per l’elevato livello tecnico dei lavori pervenuti e soprattutto per la forte valenza innovativa di alcuni di essi.
Il primo premio è andato a Bojana Puhalo, studentessa bosniaca iscritta alla Facoltà di Architettura di Firenze. Il suo tentativo di creare un “involucro organico pervaso di parquet” è stato apprezzato per l’audacia creativa. La Giuria vi ha riconosciuto l’idea più frizzante e provocatoria.
Al secondo posto con il progetto “Nastro modulare in parquet” il gruppo costituito da Valerio Scorretti e Gabriel Schneiderman, studenti di Architettura a La Sapienza di Roma.
Il progetto è stato premiato poiché, vivace ed originale, soddisfa pienamente tutte le richieste del bando.
Il terzo premio è stato invece assegnato a due studentesse iscritte alla Facoltà di Ingegneria Edile ed Architettura di Pavia: Claudia Zelaschi e Stefania Stani. Nel loro progetto il parquet Gazzotti è stato utilizzato in combinazione con altri materiali tra cui la plastica, il vetro e l’alluminio.
La Commissione ha deciso di assegnare le menzioni d’onore a Marco Sitton (Facoltà di Ingegneria Meccanica di Modena), al gruppo costituito da Antonio e Pietro Iaccarino (Facoltà di Architettura di Parma) ed infine a Cristiana Papale e Massimiliano Rizza (Facoltà di Architettura di Catania).
Si è deciso invece di non assegnare il primo premio della Categoria Professionisti poiché, a giudizio dell’Arch. Silvestrin e di tutti i membri della commissione, è mancata un’idea sufficientemente originale e rivoluzionaria quanto a soluzioni tecniche e progettuali.
Si è pertanto assegnato il secondo premio all’Arch. Diana Tomasich, giovane libera professionista di Campobasso che si occupa di ecosostenibilità e che ha proposto un nuovo listello ricavato dall’accostamento di materiali differenti.
La Giuria le ha riconosciuto il merito di essersi avvicinata, più di altri partecipanti, alle richieste del bando; il suo lavoro è, del resto, molto in linea con gli attuali orientamenti produttivi dell’Azienda ma non è abbastanza innovativo.
Il terzo premio è stato assegnato ex equo a due professionisti.
Il progetto “Bark” del Geom. Roberto Zanchi (Montichiari) si è distinto per l’interessante interpretazione dell’elemento parquet in senso verticale, mentre l’Arch. Enrico Franco (Padova) si è sforzato di dare un nuovo suggerimento per la posa del parquet, presentando un progetto concretamente realizzabile.
Anche in questo caso la Giuria ha deciso di assegnare menzioni d’onore all’Arch. Federico
Delrosso
(Federico Delrosso Architects, Biella) e Giuseppe Arbore, disegnatore industriale che
esercita la libera professione nella provincia di Bari.
Gazzotti può dirsi soddisfatta dell’esito di Made of WOOD che è riuscito a coinvolgere studenti e professionisti da ogni parte d’Italia e d’Europa, come dimostra anche l’eterogenea provenienza dei vincitori.
L’attenzione riservata all’iniziativa potrebbe indurre l’Azienda a trasformare il concorso in un appuntamento biennale.

Didascalie:
Foto 1: Categoria professionisti, progetto “Bark” del Geom. Roberto Zanchi
Foto 2: Categoria professionisti, progetto dell’Arch. Enrico Franco (Padova)
Foto 3: Categoria professionisti, progetto “L’anima gemella” dell’Arch. Diana Tomasich
Foto 4: Categoria studenti, progetto “Forma-forza” di Bojana Puhalo
Foto 5: Categoria studenti, progetto “Nastro modulare in parquet” di Valerio Scorretti e Gabriel Schneiderman
Foto 6: Categoria studenti, progetto “An adaptable element” di Claudia Zelaschi e Stefania Stani

Per ulteriori informazioni
parquet.gazzotti.it

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