Casa ecologica? Arriva l’esperto

Un edificio può consumare meno energia? Certo, anche grazie all’esperto in progettazione bioclimatica. Una figura professionale che, anche per i recenti ‘richiami’ europei, sarà presto molto richiesta. E le province si stanno attrezzando per organizzare corsi di formazione.
È il caso del comune di Marsciano (Perugia) che, in collaborazione con l’associazione ‘Cnos Fap’ regione Umbria, il Centro di formazione professionale ‘Cnos Fap’ ‘Piccola Casa del Ragazzò Marsciano e ‘Cesar’, dal mese di marzo organizza un corso per Esperto in progettazione bioclimatica.
L’iniziativa si rivolge a 15 disoccupati e occupati che vogliano acquisire specializzazioni e competenze nel settore della progettazione e realizzazione di edifici sostenibili dal punto di vista dei consumi energetici. Obiettivo principale è quello di formare un tecnico specializzato nello studio dei processi sostenibili e nell’applicazione di soluzioni bioclimatiche sia nel campo della pianificazione urbanistica che in quella della progettazione architettonica o energetica degli edifici. Il corso avrà la durata di 300 ore, di cui 120 ore di teoria, 80 di pratica e 100 di project work e sarà interamente gratuito.
I criteri di progettazione bioclimatica riguardano il contenimento dei consumi energetici degli edifici, prevalentemente ottenibili attraverso la conservazione dell’energia (isolamento e inerzia termica, controllo dei fenomeni di condensazione, dei ponti termici e delle infiltrazioni-ricambi dell’aria), il riscaldamento solare passivo (con sistemi diretti, indiretti e isolati) e il raffreddamento passivo (protezione dall’irraggiamento solare, inerzia termica, adozione di sistemi naturali di raffreddamento per ventilazione, irraggiamento notturno ed evaporazione).
Viene anche sfruttata l’illuminazione naturale (adeguata posizione e dimensionamento delle superfici trasparenti, adozione di sistemi di riflessione e-o canalizzazione della luce ed elementi olografico ottici) e i convertitori fotovoltaici (integrazione di elementi fotovoltaici nell’involucro esterno degli edifici).
Le più moderne soluzioni bioclimatiche si possono trovare nella “casa intelligente”, realizzata dai ricercatori Enea, (nella foto) che arriva a far risparmiare fino al 15% di energia e che si trova presso il Centro ricerche della Casaccia (Roma). Un vero e proprio laboratorio di domotica (intelligenza distribuita in tutta la casa) per la nuova casa del futuro, dove tecnologie, comfort ed ecosistema trovano un punto di convergenza.
Il progetto, che è dell’architetto Gaetano Fasano, partito nel 1996, è in continua evoluzione e consente di risparmiare energia. “Un ruolo rilevante per quanto riguarda il risparmio in bolletta -spiega Fasano- lo gioca il sistema illuminotecnica. Nella casa, laddove non si rileva la presenza umana, le luci si spengono autonomamente oppure è possibile programmare il distacco di alcune prese elettriche nelle ore notturne”

“In Italia -ricorda Fasano- la gente con la domotica ritiene di avere limitata la propria libertà. Non ci sono maestranze formate in grado di poter indirizzare l’utente e la categoria dei progettisti è poco propensa ad aggiornarsi e, di conseguenza, non riesce a diffondere i benefici della domotica, che non sono certo immediati, ma a medio termine”.

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