La città da rottamare

La prima riguarda il rapporto tra la dimensione del patrimonio edilizio, in particolare residenziale, e la qualità architettonica e urbanistica. Il dibattito disciplinare sembra essere bloccato sul dilemma tra conservazione/aggiustamento degli errori prodotti e una loro decisa cancellazione.
La nostra cultura della conservazione rischia di confondere i valori reali mettendo sullo stesso piano i centri storici, frutto di una lunga storia di cancellazione e ricostruzione, e la città contemporanea troppo giovane per essere sottratta alla possibilità di errore.
La seconda considerazione riguarda il ruolo delle città come motori di sviluppo. I comuni centrali che compongono le aree urbane italiane (siamo tutti metropolitani) continuano a perdere popolazione, specie nelle fasce di reddito centrali che ambiscono a condizioni residenziali di qualità ma sono spinte dal mercato verso i comuni di prima o seconda cintura.
Questo fenomeno, non nuovo, si è prodotto in tutta Europa con punte quasi drammatiche (Olanda, Inghilterra, …) là dove, a metà degli anni ’90, “in città” viveva solo la fascia più ricca della popolazione, collocata nelle aree più pregiate dei centri storici, e la fascia più povera, spesso costituita da immigrati di prima generazione, disposta a vivere nelle residenze obsolete e dequalificate. In questi paesi negli ultimi anni si stanno producendo potenti politiche per la residenza che mirano e riportare nei centri urbani la classe media capace di alimentare il motore dello sviluppo e di pagare le tasse per mantenere i servizi.
Infine una domanda, siamo sicuri di agire oggi con logiche progettuali e imprenditoriali diverse da quelle del dopoguerra che non conducano alla realizzazione di parti nuove di città che saremo costretti a rottamare in poco tempo?

Comitato scientifico
Aler Milano, Cresme, Europrogetti & Finanza, Pirelli & C. RE Spa, Risorse RpR Spa.

Convegno annuale AUDIS
Roma, 1 dicembre 2006
Facoltà di Architettura Valle Giulia
Aula Magna

Programma
9.30 Saluti
Renato Guarini, Magnifico Rettore dell’Università La Sapienza
Roberto Morassut, Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma
Roberto D’Agostino, Presidente AUDIS
10.00 Il patrimonio
Federico Della Puppa, Cresme
10.30 Le implicazioni sociali
Enzo Nocifora, Facoltà di sociologia, Università La Sapienza di Roma
11.00 Tavola rotonda
Coordina Giuseppe Rovera, Rai3
Amministratore: Giovanni Verga, Assessore alla Casa, Comune di Milano; Roberto Morassut, Assessore all’Urbanistica, Comune di Roma
Urbanista: Maurizio Marcelloni, Facoltà di architettura, Università La Sapienza
Architetto: Pierpaolo Maggiora, Architetto
Giurista: Valentina Delli Santi, DS&P Studio Legale Associato
Economista: Maria Teresa Salvemini, Presidente Europrogetti & Finanza Spa
Ministero delle Infrastrutture: Gaetano Fontana, Capo del dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del territorio
Operatore privato: Emilio Biffi, Chief Technical Officer, Pirelli & C. Real Estate Spa
Pausa pranzo
14.30 Casi di studio
Coordina: Marina Dragotto, Audis
Giustiniano Imperatore, Vincenzo Puro, Presidente Risorse RpR, Roma
Pieve Emanuele, Luciano Niero, Presidente ALER, Milano
Via Anelli, Luigi Mariani, Assessore all’Urbanistica, Comune di Padova
Via Artom, Roberto Tricarico, Assessore alla Casa, Comune di Torino
Lido Adriano, Fabio Poggioli, Assessore all’Urbanistica, Comune di Ravenna
17.30 Conclusioni

Per ulteriori informazioni
www.audis.it

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