Dal progetto europeo Picada il via libera al cemento che disinquina l’aria

Alla Biennale di Architettura sono stati infatti presentati i risultati di quattro anni di ricerca sui materiali edili innovativi che eliminano l’inquinamento atmosferico.
Italcementi ha applicato a Vema, la città del futuro, la certificazione degli studi: con TX Active® sarebbero dimezzati gli agenti dannosi per la salute.
Le conclusioni a cui è giunto il progetto Picada, nell’ambito del programma di ricerca europeo “Competitive and Sustainable Growth”, hanno certificato che i materiali edili e i rivestimenti cementizi fotocatalitici assorbono ed eliminano gli inquinanti atmosferici in una percentuale variabile dal 20 all’80%, in relazione alle condizioni atmosferiche e all’irraggiamento luminoso che innesca il processo di fotocatalisi.
I risultati del progetto, condotto attraverso test sperimentali di validazione, hanno permesso di
identificare e selezionare i prodotti più efficaci per capacità disinquinanti e autopulenti.
Il progetto Picada si è basato sulla collaborazione di diversi soggetti pubblici e privati europei, coinvolgendo i maggiori centri di ricerca – CNR (Italia), CSTB (Francia) e NCSR Democritos e AUT (Grecia) – insieme a quattro partner industriali – Italcementi Group (Italia), GTM Construction (Francia), DBT (Danimarca), Millennium Chemicals (Gran Bretagna).
Il progetto ha previsto lo studio in laboratorio e quindi in scala reale, delle proprietà di
abbattimento degli inquinanti (NOx e aromatici di base) di diverse preparazioni di diossido di
titanio, con lo scopo di valutarne la reale utilizzabilità in formulati per l’uso edile quali il rivestimento di facciate.
Italcementi – i cui laboratori hanno brevettato TX Active®, il principio fotoattivo per materiali cementizi – ha collaborato con i ricercatori del progetto Picada per lo sviluppo dei metodi di prova e la loro esecuzione in laboratorio per studiare l’abbattimento fotoattivo di sostanze organiche ed inorganiche nelle concentrazioni ordinariamente presenti in ambiente esterno urbano.
In questo caso si è rivelata fondamentale l’esperienza dei laboratori ITC CNR nella misura di emissioni di composti volatili organici dai materiali edili, ed in particolare delle tecniche messe a punto negli ultimi anni per ricreare e verificare atmosfere con contenuti predeterminati di
VOC in tracce.
“I positivi risultati derivanti dall”impiego dei principi attivi fotocatalitici, come attestato dagli esiti del progetto europeo Picada – ha sottolineato Fabrizio Donegà, Vice direttore Generale di Italcementi e responsabile delle attività operative in Italia – stanno conquistando l’architettura moderna e le amministrazioni locali. Dalle prove di laboratorio condotte sui materiali
cementizi fotoattivi è emerso come sia sufficiente un irraggiamento di tre minuti per ottenere una riduzione degli agenti inquinanti fino al 75%. L’obiettivo che Italcementi persegue è quello di mettere a disposizione del mondo dell’architettura un prodotto ad alto valore innovativo, il TX Active®, risultato della nostra attività di ricerca e della nostra innovazione, per progettare
le città di oggi e le nuove città del futuro, pensando all’ambiente e alla qualità della vita di chi ci abita”.
L’impegno per l’innovazione in un’ottica di Sviluppo Sostenibile e i risultati del progetto Picada hanno portato all’incontro a Venezia fra Italcementi e Vema, la città del futuro protagonista del Padiglione Italiano.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati dati e analisi sul funzionamento e l’efficacia dei prodotti fotocatalitici, i recenti impieghi in aree urbane e le prospettive di utilizzo per le città.
La piena efficacia delle applicazioni di prodotti fotocatalitici TX Active® si manifesta infatti negli interventi su larga scala, dove la maggiore superficie esposta agli inquinanti e alla luce può restituire i migliori risultati in termini di riduzione degli agenti nocivi alla salute, quali interventi su pavimentazioni o su rivestimenti murali in zone urbane sottoposte ad alto traffico.
Franco Purini, architetto, professore di Composizione Architettonica e Urbana dell’Università La Sapienza e curatore del Padiglione Italiano alla 10. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia ha commentato:“Vema è la progettazione di una nuova città situata fra Verona e Mantova, una città ideale, una città innovativa che affronta problemi quali la casa, i luoghi di
lavoro, le infrastrutture, il verde, in un tentativo di coinvolgere il tema della sostenibilità, come un esperimento totale che ripercorre ogni ambito progettuale della città”.
“Vema, è un esempio concreto del raggiungimento di un sostanziale progresso tecnico-estetico per le città del futuro. Dalle risultanze sperimentali dei modelli realizzati dai ricercatori Italcementi – ha aggiunto Donegà – è emerso un abbattimento del 47% degli inquinanti urbani
nell’ipotesi di costruzione di una città innovativa, quale Vema, con cementi fotocatalici a base di Tx Active® anziché con l’impiego di cementi standard”.
L’efficacia disinquinante dei prodotti cementizi a base di TX Active® è già stata sperimentata in altri esempi di applicazioni pratiche effettuate dai ricercatori di Italcementi.
A Bergamo è stata pavimentata una strada con masselli realizzati con cementi che contengono TX Active ®. Sulla base di un modello matematico e usando i dati di laboratorio ottenuti su questi masselli, è stato dimostrato che, in una via lunga 500 metri, a due sensi di
marcia e percorsa da 400 vetture all’ora, la riduzione dell’inquinamento è pari all’effetto prodotto da 150 vetture.
In provincia di Milano, a Segrate, una malta fotocatalitica con TX Active® è stata utilizzata per rivestire la superficie asfaltata di un tratto di via Morandi, percorsa ogni giorno da circa 1.000 veicoli/ora; il monitoraggio ha certificato un abbattimento degli ossidi di azoto intorno al 60%.
Tra le principali opere architettoniche realizzate con prodotti TX Active® figurano la chiesa Dives in Misericordia a Roma e, in Francia, la nuova sede di Air France nell’aeroporto Charles de Gaulle a Parigi, la Cité de la Musique et des Beaux-Arts a Chambéry e l’Hôtel de Police a Bordeaux.
A chiusura dell’“Italcementi day” alla Biennale, si è tenuta la Lecture: “Osaka, Roma, Bruxelles: i lavori dello Studio Valle, un percorso tra passato e futuro” tra l’architetto Tommaso Valle e un folto gruppo di giovani studenti di architettura dello Iuav Università di Venezia.
Tommaso Valle, uno dei protagonisti dell’architettura moderna, ha tra i suoi più recenti lavori la ristrutturazione e l’ampliamento del complesso immobiliare “Résidence Palace” di Bruxelles, destinato ad accogliere il Consiglio europeo ed il Consiglio dei ministri dell’Unione Europea.

Italcementi Day
26 Ottobre 2006
Mostra Internazionale di Architettura di Venezia
Padiglione Italiano

Per ulteriori informazioni
www.italcementigroup.com

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