Maxi appalti in flessione

In particolare, da gennaio ad aprile gli avvisi con importo superiore a 5,1 milioni sono stati 219 (-12,4% rispetto allo stesso periodo del 2005) per un valore a base d’asta di 7,609 miliardi (-26,5%). Ancora più netto, poi, il rallentamento della classe regina, quella riservata ai maxibandi superiori a 51,6 milioni, che hanno totalizzato fino a ora 18 gare (-14,3%) per 4,951 miliardi (-32%).
Segni negativi anche per le fasce più basse: tra 15,4 e 51,6 milioni sono stati rilevati 47 avvisi (-17,5%) per 1,323 miliardi (-16,9%), mentre tra 5,1 e 15,4 milioni sono stati pubblicati 154 appalti (-10,5%) per 1,333 miliardi (-9,9%).
Nella graduatoria per enti appaltanti, solo la sanità pubblica e le amministrazioni provinciali hanno chiuso il quadrimestre in crescita.
Asl e aziende ospedaliere confermano l’ottimo inizio d’anno con 33 grandi opere (+ 120%) per un costo complessivo dei lavori di 1,026 miliardi (+296%).
Le Province hanno mandato in gara 16 interventi (+60%) per 182 milioni (+49,4%).
Le Ferrovie, con cinque avvisi (-68,8%) per 949 milioni risultano in rialzo del 67% per il valore delle opere.
Ma il dato è generato da un unico bando da 915 milioni (promosso da Italferr) relativo al nodo dell’Alta velocità di Firenze.
Al netto di questo avviso, per le Ferrovie risultano promossi maxinterventi per soli 34 milioni di euro (-94%).
L’Anas e le società concessionarie, invece, pur riducendo il numero degli appalti del 26,7% (15), confermano la quota dei lavori andati in gara nel corso dei primi quattro mesi del 2005 (393 milioni, -0,8%).
Per le macroaree geografiche, solo il Sud fa segnare un incremento per i valori dei bandi (1,409 miliardi, +15,5%). Frenano Nordovest (1,22 miliardi, -43,4%), Nordest (857 milioni, -17,9%), Centro (1,987 miliardi, -38,4%) e Isole (2,133 miliardi, -21,2%).
La gara più rilevante di aprile proviene da Agrigento, dove l’Ambito territoriale ottimale affida la concessione della gestione del servizio idrico integrato e l’esecuzione dei lavori connessi (importo 502 milioni).
Si tratta in realtà della quarta pubblicazione del bando, visto che le prime tre procedure erano andate deserte.
Per attirare soggetti interessati all’operazione, l’Ato ha reso meno restrittivi alcuni parametri di carattere economico-finanziario.
Il vincitore della gara gestirà il servizio destinato ai 43 comuni della provincia per 30 anni. Il bando scade il 7 giugno.
Un altro avviso importante uscito il mese scorso è quello del Sior – Sistema integrato ospedali regionali -, che affida con il sistema del project financing la progettazione e costruzione dei quattro nuovi ospedali di Lucca, Pistoia, Prato, Massa e Carrara e la gestione dei relativi servizi non sanitari e commerciali.
Il valore complessivo degli interventi ammonta a 421 milioni.
La fornitura e gestione di servizi, per l’intera durata della concessione (massimo 24 anni) riguarda i servizi non sanitari retribuiti dal concedente: manutenzione immobili e impianti fissi; pulizia; lavanderia, guardaroba e sterilizzazione biancheria; smaltimento dei rifiuti; ristorazione degenti, personale e visitatori; sterilizzazione; manutenzione del verde; servizi per la libera professione.
La gara rimarrà aperta fino al 5 giugno.
Infine, vale 77,8 milioni il servizio globale per la manutenzione ordinaria programmata delle aree a verde del Comune di Milano.
Il periodo di riferimento va dal 1° settembre 2006 al 31 agosto 2009.

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