Casa/Ance: nel 2006 si assestano i prezzi

Ma è altamente improbabile un loro crollo.
Lo ha affermato Claudio De Albertis, presidente dell’Ance, presentando i dati sull’osservatorio congiunturale del settore.
“L’analisi sull’andamento dei prezzi delle abitazioni, anche in confronto con i mercati europei e internazionali – ha affermato De Albertis – fa ritenere che non vi siano in Italia le condizioni di una caduta dei prezzi delle case.
Si potrà verificare un assestamento dei valori immobiliari, ma è altamente improbabile un loro crollo. Riteniamo possibili – ha aggiunto – un fenomeno di calmieramento dei prezzi ma non crediamo ad una bolla immobiliare”.
L’aumento dei prezzi che si è registrato nel nostro Paese è comunque minore rispetto a quello che si è avuto all’estero: nel confronto tra il 1997 (inizio del ciclo espansivo) e il 2005, in Italia i prezzi delle abitazioni sono aumentati dell’81% contro il 112% della Francia, il 167% del Regno Unito e il 156% della Spagna.

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