XIII edizione di Restauro 2006

Apre a Ferrara dal 30 marzo al 2 aprile 2006 la XIII edizione del Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali, appuntamento fondamentale per gli addetti ai lavori e gli appassionati del mondo dell’arte e occasione di incontro e confronto con le realtà istituzionali italiane ed estere impegnate nel settore.
Il Salone cade quest’anno proprio nella data significativa del centenario della nascita di Cesare Brandi, il “teorico” del restauro per definizione che ha segnato profondamente la storia di questa disciplina.

16,000 metri quadrati articolati in 6 padiglioni, 290 espositori, 32 convegni internazionali, 83 incontri tecnici, 10 mostre e oltre 28.000 visitatori sono i numeri dell’edizione passata che confermano l’elevato livello scientifico e il successo organizzativo della formula fieristica: un’occasione unica per conoscere le nuove tecnologie e le metodologie più all’avanguardia nel campo della conservazione e del restauro dei beni culturali e ambientali.
A garantire l’eccellenza del Salone, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali partecipa con i suoi istituti più prestigiosi, quali l’Istituto Centrale del Restauro di Roma, l’Opificio delle Pietre Dure, il Centro di Fotoriproduzione Legatoria e Restauro degli Archivi di Stato, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Istituto Centrale per la Patologia del Libro.
L’apporto vitale del Salone è garantito dai laboratori didattici con restauri dal vivo, dalla presenza di stand animati da artigiani e dai numerosi convegni incentrati sulle tematiche più diverse, che costituiscono un’importante fonte di aggiornamento e di sensibilizzazione.
Gli approfondimenti dei convegni spaziano dalle sensazionali sorprese nell’ambito della diagnostica emerse dall’applicazione della riflettografia IR sulla Vergine delle Rocce, il famoso dipinto di Leonardo conservato alla National Gallery di Londra, alle realizzazioni dei rilievi 3D nei progetti della Cattedrale di Pisa e nelle architetture di Leon Battista Alberti.
E ancora. Gli amanti della storia dell’arte non possono perdere i significativi contributi sul cartone farnese di Michelangelo usato dal Pontormo come modello per il celebre Venere e Amore conservato all’Accademia di Firenze o ancora il convegno “Il colore negato, storie e vicende delle pitture murali imbiancate”, tema inconsueto e ancora poco indagato che prelude al convegno “Il colore ritrovato” previsto nella prossima edizione del Salone.

Momento atteso del Salone 2006 è la presentazione della rinascita del Teatro Petruzzelli, edificio simbolo della città di Bari devastato da un incendio nel 1991.
Il restauro degli apparati decorativi del Foyer costituisce il terzo atto dei grandi interventi di recupero di teatri italiani già presentati in Salone: La Fenice di Venezia e il Teatro alla Scala di Milano.
Sull’onda del vivo interesse suscitato dal progetto di riqualificazione urbanistica della città di Genova, quest’anno si presentano gli esiti di analoghi piani di gestione colore applicati alle città di Capri e Ischia, punto di partenza di un più vasto progetto che coinvolge oltre 40 località campane e liguri.
L’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia Romagna prosegue l’aggiornamento del percorso “Conservare il Novecento” già intrapreso nelle precedenti edizioni sul tema della conservazione della carta: quest’anno si parlerà di archivi e biblioteche.
Continua inoltre l’approfondimento sul tema delle “Madonne Vestite” con la presentazione di nuovi contributi nello studio di queste particolari testimonianze di devozione popolare.

L’arte del restauro è declinata nella incredibile varietà delle sue applicazioni, anche quelle meno note, come nel caso degli strumenti musicali antichi, con la possibilità di assistere dal vivo alle delicate operazioni di restauro e di ammirare pezzi rari e preziosi provenienti dal Museo della Galleria dell’Accademia di Firenze o la collezione di liuti presentati nello spazio della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento.

Restauro 2006 si propone come punto di incontro tra imprese, istituzioni e università, crea flussi di scambio e favorisce l’aggiornamento professionale.
La didattica e la formazione occupano un ruolo centrale in quest’edizione che vede coinvolte, accanto a realtà ormai consolidate come l’Opificio delle Pietre Dure (OPD) e l’Istituto Centrale del Restauro di Roma (ICR) anche il Centro di Venaria Reale, terzo polo del restauro italiano.
A tal proposito, novità assoluta è la partecipazione di ASSORESTAURO (Associazione Italiana del restauro dei beni Architettonici, Artistici ed Archeologici) con la presentazione della Scuola del Restauro di San Pietroburgo, nata grazie alla collaborazione con ICE, KGHIOT (Sovrintendenza ai Beni Culturali di San Pietroburgo) e Federchimica: proprio a Ferrara l’attività della scuola debutterà con l’avvio dei corsi teorici.

Il Salone è dunque sinonimo di internazionalità e business e vuole proporsi come una finestra privilegiata per conoscere l’offerta italiana nel settore del restauro, degli aspetti tecnici della lavorazione dei prodotti e della preziosa tradizione storico-artistica italiana.
Non a caso l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE) partecipa con un proprio stand istituzionale e con una missione di operatori esteri provenienti da Canada, USA, Messico, Perù, Brasile, Argentina, India, Grecia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, con l’obbiettivo di promuovere l’internazionalizzazione dell’artigianato e, per così dire, “formare i formatori” alla luce dell’esperienza italiana nel campo.
La presenza di delegazioni straniere di esperti e tecnici contribuisce a garantire il respiro internazionale dell’evento e a promuovere l’arricchimento legato allo scambio di competenze tra addetti ai lavori.
Le mostre internazionali, come quella curata dalla delegazione spagnola della Junta de Castilla Y León o i contributi dell’Istituto Centrale di Zagabria e di Lubiana relativamente ad alcuni progetti, tra i quali il peristilio del Palazzo di Diocleziano a Spalato e la Basilica della Certosa di Pavia sono due esempi della varietà delle tematiche e della dinamicità degli eventi in Salone.
Restauro 2006 è promosso da Bologna Fiere in collaborazione con l’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero degli Affari Esteri.

Per informazioni e approfondimenti
www.salonedelrestauro.com

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