Ristrutturazioni: iva al 20%

“L’Ance auspica che il Governo torni quanto prima sulla decisione riguardante l’Iva” sulle ristrutturazioni edili e chiede “che tale obiettivo sia raggiunto anche intensificando l’impegno in sede di Unione Europea affinché sia confermata – visti i notevoli risultati raggiunti anche sul piano della stessa finanza pubblica – la deroga concessa dell’Iva al 10% sulle ristrutturazioni edilizie”. Lo dice in un comunicato l’associazione dei costruttori edili ricordando che con il maxi emendamento alla legge finanziaria approvato in Parlamento, le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie aumentano dal 36% al 41%, ma contemporaneamente l’Iva viene portata dal 10% al 20%. “Se poi si tiene conto della già avvenuta riduzione del tetto massimo delle spese ammesse che già da alcuni anni non è più di 75.000 euro bensì solo di 48.000, l’aumento dell’Iva riduce fortemente la convenienza dell’utente ad usufruire della detrazione. Ciò da un lato frena gli investimenti nel comparto (negli ultimi 5 anni si è registrata una media di circa 220.000 comunicazioni all’anno) e dall’altro riduce le entrate contributive e fiscali e ridà nuova vita al lavoro nero”.

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