Design Plaza, Bagni Italiani

LAUFEN

La nascita della rivista Design Plaza è strettamente legata all’omonimo evento realizzato ogni anno in concomitanza con il salone del Mobile di Milano.
La “piazza del design” trova così il suo corrispettivo speculare nel magazine dedicato ai designer e alle aziende espositrici dell’evento. Il design è il filo comune che lega tutte le pubblicazioni della linea Design Plaza dedicate ad argomenti monografici. Lo dimostra Design Plaza – Bagni Italiani, primo settore ad essere esplotato: una carrellata di progetti firmati da architetti e designer che presentano sulla rivista le loro realizzazioni più significative.
Tra queste abbiamo selezionato due progetti realizzati rispettivamente da Aldo Iozzo e Luciano Cane in cui sono stati inseriti sanitari delle collezioni Duravit.
Duravit e Laufen, due marchi che da sempre abbinano alla qualità del prodotto bagno un design innovativo, sono tra i principali sponsor di questo sistema di promozione e di cultura del mondo del bagno.

Materiali pregiati per un bagno di grande prestigio
foto di Marina Papa (1, 2, 3)

Negli ambienti disegnati e realizzati sui progetti dell’architetto Aldo Iozzo emergono, come caratteri primari, spontaneità e rigore, ma anche inventiva e creatività che si concretizzano in soluzioni sempre differenti.
Appartamenti, locali o spazi polifunzionali sono seguiti con la stessa attenzione, non trascurando mai rigore progettuale e tecnologia. Lo studio planimetrico si basa su un’attenta analisi delle forme, principalmente riconducibili a quelle pure come il quadrato nelle varie proporzioni, scomposte e usate in base alle diverse destinazioni. Accanto ad un minimalismo raffinato, dalle linee rigide, si uniscono calore e movimento che creano anche per gli ambienti spesso banalizzati, come le sale da bagno, ambienti da vivere eleganti e sobri, carichi di personalità. Essi sono concepiti evidenziando un grande gusto e una ricerca attenta del particolare nel quale l’architetto trasferisce l’attenzione per i materiali e le linee. Le pietre rivestono le pareti e si alternano a legno, vetro, ceramica, mosaico o marmo che caratterizzano mobili e pavimentazioni non omogenee.

La spirale della bellezza
Foto di Manuela Cerri (4, 5, 6, 7)

Luciano Cane è un eclettico progettista che ama l’acqua e le forme che la contengono. Leif motiv di alcuni suoi progetti è l’idea della spirale che nasce da una duplice esigenza. La prima riguarda la necessità di raccogliere lo spazio geometrico per delimitarlo e circoscriverlo; questa condizione è però motivo di staticità e indisponibilità al cambiamento. La seconda esigenza, al contrario, mira alla dinamicità, al movimento e alla circolarità. Poche sono le soluzioni geometriche che consentono la progressione e l’evoluzione controllata della forma; una di queste è proprio la spirale.
Nelle realizzazioni proposte, l’effetto quinta generato dalla curvatura della parete offre una nuova idea per la realizzazione di una cabina doccia pur non utilizzando materiali trasparenti. La sensazione che se ne riceve è di calarsi all’interno di una fresca cascata o di un accogliente tepidarium. Nel contesto di queste realizzazioni, i sanitari delle collezioni Duravit hanno un’ottima scenografia in cui esibirsi.

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