Relazione Assopiastrelle 2004 e previsioni 2005-2006

Conferma nei volumi prodotti, esportati e venduti sui mercati esteri nel 2004. Forte controllo nei costi dei fattori produttivi, che però non hanno consentito di evitare lievi incrementi nell’incidenza anche a causa dell’innalzamento del mix dell’offerta. Buon equilibrio patrimoniale che però sconta un ridimensionamento della redditività caratteristica. Aspettative di crescita di produzione, export e vendite Italia nell’ordine dell’1% annuo per il prossimo biennio.
Sono queste le principali evidenze dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica che emergono dal preconsuntivo 2004 e previsioni 2005 – 2006 desunto dagli studi Prometeia, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Giorgio Olivieri & Associati presentati durante il convegno ‘Industria italiana delle piastrelle: scenari di mercato e competitività internazionale’. Tra i relatori, Il Presidente di Assopiastrelle Sergio Sassi, il vice presidente Gianpietro Mondini, Luigi Bidoia di Prometeia, Giorgio Barbolini e Susanna Rubbiani della Popolare dell’Emilia Romagna, Giorgio Olivieri dell’omonima società di consulenza ed il professor Angelo Tantazzi, Presidente di Borsa Italiana.

L’industria italiana delle piastrelle di ceramica
Il preconsuntivo dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica conferma il 2004 come un anno di sostanziale stasi. Le vendite totali hanno fatto registrare un limitato +0,4%, quale risultato di una espansione sul mercato domestico del +1,3% e di un perfetto equilibrio (variazione nulla) delle esportazioni, un dato che consolida il negativo risultato dello scorso anno. La produzione, gestita con grande oculatezza per evitare appesantimenti del magazzino, registra un calo dello –0,3%.
Le quantità esportate nel 2004 presentano dinamiche differenziate a seconda delle aree. Se il nord America continua a crescere (+5,2%) e l’Europa comunitaria torna positiva (+1,1%) dopo anni di difficoltà, elementi di incertezza emergono dalle vendite verso i Paesi dell’Europa Centro Orientale (-5,4%) ed ancor più marcati nelle vendite verso il ‘Resto del Mondo’, -6,2%.
Altro elemento di preoccupazione è dato dalla redditività dell’esercizio 2003 che, seppur nei valori finali presenti lievi segnali di miglioramento rispetto al 2002, letto nella dinamica di medio termine risulta in flessione. Il ROE delle aziende con oltre 40 milioni di euro di fatturato era del 7,1% nel 1999 mentre lo scorso anno si è assestato al 4,4%. La forte svalutazione del dollaro, unita al rialzo delle quotazioni del greggio, hanno contratto i margini caratteristici.
Le previsioni 2005 dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica registrano una espansione delle principali voci (produzione, vendite totali ed export) nell’ordine dell’1,2 – 1,3%, grazie ad un miglioramento nelle vendite sui mercati esteri oggi più in difficoltà e da un parziale rallentamento della dinamica su quello interno. Previsioni che si tradurranno in variazioni di pochi milioni di metri quadrati della produzione, ma che si scontreranno – sul fronte reddituale – con una quotazione del dollaro probabilmente destinata a rimanere ancora bassa.

Il mercato mondiale della ceramica
Il consumo mondiale di piastrelle di ceramica ha sfiorato i 7 miliardi di metri quadrati, grazie ad una crescita del 7,6% nel corso del 2004, dopo che nel 2003 l’espansione aveva fatto registrare un più limitato +4,6%. Si conferma la maggiore espansione dei mercati non contendibili, quelli chiusi alla concorrenza internazionale, rispetto a quelli contendibili, per i quali la crescita nel 2004 è stata del 7,0%. Aree di consumi più dinamiche si sono confermate la Cina (+8,6%) ed il Nord America (+12,1%), mentre altrettanto positivi sono stati i consumi nei paesi dell’Europa Orientale (+8,1%), Brasile (+5,5%) e ‘Resto del Mondo’ (+7,5%).
Per il 2005, l’Osservatorio Assopiastrelle – Prometeia registra una crescita nel consumo mondiale nell’ordine del +7,5%, grazie ad una conferma del mercato cinese (+8,0%), di quello brasiliano (+6,3%), dei paesi dell’Europa centro Orientale (+8,9%) e ad un deciso miglioramento relativo della categoria ‘altri mercati non contendibili’ (+11,2%). Previsioni che, accanto alle dinamiche macroeconomiche generali, saranno sottoposte all’esame del petrolio e del dollaro, la cui quotazione potrebbe influenzare non marginalmente le dinamiche del commercio internazionale, non solo di piastrelle.

Per informazioni:
Assopiastrelle
dott. Andrea Serri
tel. 0536 818111
fax 0536 807935
e-mail: [email protected]

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