Ciclo di conferenze: ?Cantieri aperti?

La Triennale di Milano inaugura un ciclo di conferenze intitolato “Cantieri Aperti” con lo scopo di promuovere a livello nazionale ed internazionale una selezione delle più importanti opere architettoniche in via di realizzazione in Italia.
Questa inedita rassegna già nel suo titolo esprime la possibilità di aprire al grande pubblico le porte della progettazione e della realizzazione dei grandi progetti di architettura, ovvero permettere l’accesso a quei complessi e affascinanti passaggi tra intuizione, progettazione, realizzazione ed effetti sociali che stanno dietro ad ogni grande opera architettonica.

“Cantieri Aperti” vuole essere uno dei pretesti per la creazione di una nuova occasione di confronto e diffusione della cultura del progetto, in cui i progetti selezionati e i loro protagonisti si incontrino finalmente con il pubblico a costruire un inedito momento di comunicazione.

Le conferenze previste per “Cantieri Aperti” saranno undici, ciascuna delle quali dedicata ad un specifico progetto. Le conferenze si realizzeranno con cadenza mensile, luglio e agosto esclusi.
La conferenza di apertura si svolgerà giovedì 15 gennaio 2004 alle ore 18.30 e sarà dedicata al nuovo palasport dell’hockey in costruzione per le Olimpiadi invernali di Torino 2006 progettato dall’architetto giapponese Arata Isozaki, inaugurando così Cantieri Aperti con un opera e un progettista di grande livello internazionale.

Tra i relatori della conferenza del progetto del palasport dell’hockey di Torino 2006, si prevede la partecipazione del presidente della Triennale Davide Rampello, del curatore di Cantieri Aperti Luca Molinari, dell’architetto del progetto Arata Isozaki, dello strutturista Andrea Maffei e dalla committenza rappresentata dell’agenzia Torino 2006. Un dialogo aperto al pubblico che verrà moderato da un giornalista proveniente da una testata di prestigio nazionale.

Il futuro palasport dell’hokey di Torino
Il progetto dell’architetto Isozaki, Archa e Arup ha vinto il primo premio di un concorso a procedura aperta, nel giugno del 2002. Il palasport prevede più di 12.500 posti durante le partite olimpiche di hockey, con una capacità massima di 17.500 posti per l’uso flessibile post-olimpico. La sua struttura di copertura, con luce superiore a 90m, ed il limitato numero di supporti principali, consentiranno allo stadio un ampio grado di flessibilità. La strategia tecnica degli impianti per l’edificio rende minima la richiesta di energia ed assicura che l’ambiente possa essere facilmente adeguarsi ai vari usi dell’edificio, dall’hockey su ghiaccio, alle esposizioni e ai concerti.
Si prevede la consegna dello stadio entro luglio 2005, per mettere a punto e provare l’edificio per l’apertura dei giochi olimpici invernali che si terranno a Torino nel febbraio 2006.

Triennale di Milano
viale Alemagna 6
Tel. 02–724341
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www.triennale.it

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