Ex arsenale militare di Torino: un nuovo spazio per la citta

Indubbiamente una delle opere più interessanti realizzate dall’Habitat Legno SpA è quella riguardante la copertura dell’area dell’ex arsenale militare di Borgo Dora di proprietà del comune di Torino. Tale intervento, che si sviluppa su un’area quadrata di lato di circa 43 m, è una chiara testimonianza della capacità di simbiosi tra legno e acciaio sia dal punto di vista estetico che da quello strutturale.
In esso, infatti, ogni elemento è concepito per assolvere alle proprie funzioni strutturali secondo quelle che sono le proprietà meccaniche peculiari del materiale di cui è fatto; il tutto senza trascurare un accurato accostamento degli elementi stessi che conferiscono all’opera finale un senso di leggerezza ed imponenza allo stesso tempo, caratteristiche che esaltano la nuova destinazione d’uso mantenendo un filo conduttore col passato.
Dal punto di vista strutturale la copertura è costituita da una serie di reticolari, organizzate secondo una maglia regolare ortogonale alla muratura perimetrale, che poggiano nella zona centrale su pilastri in acciaio a tre bracci; il secondo appoggio è garantito invece da un cordolo in c.a. lungo il perimetro dell’edificio. Le reticolari sono composte da un corrente superiore in legno (sez. 18×40 cm), montanti (sez. 18×36), anch’essi in legno collegati da un telaio in acciaio atto ad assorbire le azioni di trazione costituito da tubolari F 90 mm e spessore 6,3 mm.
La copertura centrale è composta, partendo dall’interno verso l’esterno, da un assito in abete da 42 mm, barriera al vapore in polietilene, listoni di areazione in larice e finitura in lamiera grecata di alluminio preverniciata. Per garantire un’adeguata illuminazione la zona perimetrale è rivestita con policarbonato alveolare poggiante su un profilo omega da 6 cm.
Dal punto di vista statico l’orditura secondaria disposta in falda (arcarecci di sez. 12×24 in legno massello) poggia isostaticamente sull’orditura primaria.
Tutte le giunzioni legno-legno e legno-acciaio sono garantite da specifica carpenteria metallica, completa di perni e bulloni, appositamente concepita per esaltare le caratteristiche estetiche del legno.
La stabilità globale della struttura è assicurata, oltre che dallo schema ortogonale dell’orditura primaria, dalla presenza di tiranti F 30 in acciaio disposti lungo le campate perimetrali e lungo due campate centrali in entrambe le direzioni. La controventatura svolge la duplice funzione di assorbire l’azione radente del vento in copertura e di dare ritegno allo sbandamento del corrente superiore delle reticolari. Per la realizzazione dell’opera sono state adottate tutte le necessarie misure di prevenzione ed igiene del lavoro prescritte dal D.P.R. 547/303.
Habitat Legno SpA, certa di aver contribuito all’ottima riuscita di un intervento in cui la capacità di cooperazione tra le varie componenti impegnate nei lavori è risultato di fondamentale importanza, ringrazia l’architetto Perino, progettista dell’opera, e la direzione lavori.

Progetto Preliminare
Archh. Torretta, Brusasco, Comoglio, Perino

Progetto definitivo ed esecutivo, direzione lavori
Archh. Comoglio, Perino

Strutture
Arch. Lacidogna

Strutture in legno lamellare
Habitat Legno

Responsabile della sicurezza
Arch. De Francesco

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