Terzo premio per [E]stro: il progetto italiano per la finestra del XXI secolo

Alla Design Competition “Aluminium Window of the XXI century” il progetto italiano [E]STRO, presentato dal Building Envelope Group afferente al Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell’Ambiente Costruito [BEST] del Politecnico di Milano, si è aggiudicato il terzo premio, ricevendo 15.000 € e unanimi consensi per l’originalità e le soluzioni tecnologiche intrinseche al progetto stesso. Il primo premio è stato assegnato al progetto “The Wing” presentato dall’Universität di Dortmund.
Alla prestigiosa competizione internazionale hanno partecipato complessivamente sei università europee [University of Bath – Regno Unito, Université Libre de Bruxelles – Belgio, Université de Technologie Compiègne – Francia, Universität Dortmund – Germania, Universidad Politécnica Madrid – Spagna, Best Politecnico di Milano – Italia], dodici i progetti presentati.

E’ stata la EAA – The European Aluminium Association a premiare i progetti vincitori della prima edizione della Design Competition “Aluminium Window of the XXI century” nel corso di una cerimonia che ha avuto luogo il 6 maggio scorso a Bruxelles, alla quale hanno partecipato numerose personalità del mondo dell’alluminio per l’edilizia e rappresentanti delle principali facoltà europee di ingegneria e architettura.

Subito dopo la premiazione, il Prof. Sergio Croce, referente scientifico del progetto, ha dichiarato: “Siamo arrivati a questo importante e prestigioso risultato soprattutto in ragione dell’entusiasmo e del contributo di tutti i componenti del gruppo e grazie al bagaglio tecnico e tecnologico che il nostro Dipartimento gruppo di lavoro ha acquisito negli anni sviluppando know-how in sinergia con le migliori aziende del comparto italiano del serramento metallico. L’esperienza del Building Envelope Group che vede in di cui siamo parte integrante insieme a Uncsaal, l’associazione confindustriale di comparto, il partner privilegiato, è il portato di un corretto e proficuo rapporto fra mondo accademico e industria. Tale rapporto costituisce uno strumento fondamentale per lo sviluppo dell’innovazione nel settore delle costruzioni”

[E]STRO, insieme agli altri progetti premiati saranno protagonisti di un numero speciale di “Quadra”, periodico dell’Uncsaal di cultura tecnica e scientifica del serramento, di prossima diffusione.

Presentazione tecnica del serramento [E]STRO
[E]STRO è un serramento che può essere realizzato esclusivamente in alluminio.
[E]STRO è un serramento caratterizzato da una elevata versatilità prestazionale e formale ed è integrabile nella filosofia dell’Intelligent Building. Di semplice concezione, il sistema presenta una ripartizione funzionale marcata che permette di garantire elevati gradi di libertà compositiva e un graduabilità prestazionale. [E]STRO è articolato in quattro fasce funzionali distinte tra di loro facilmente aggregabili:
1. una skin interna costituita da elementi intercambiabili deputati alla manovra e al serraggio;
2. un nucleo interno avente funzione strutturale [core strutturale];
3. elementi termoisolanti [taglio termico] di tenuta all’acqua e all’aria [core tecnologico];
4. una skin esterna costituita da elementi intercambiabili deputati all’accessoriabilità.
La facile assemblabilità e disassemblabilità di questi elementi, velocizza il montaggio, lo smontaggio e semplifica la riciclabilità dei vari materiali costituenti.
Pur partendo da un elemento base definito per conformazione [core strutturale], [E]STRO permette di “costruire” un serramento standardizzato ad hoc sia per gli aspetti funzionali che formali. La caratterizzazione del serramento viene totalmente demandata al progettista che può scegliere, al variare del contesto di riferimento [architettonico e climatico-ambientale], la forma e la finitura della skin interna e esterna e la prestazione dell’intero sistema.
La skin interna, fissata a scatto al core strutturale del telaio mobile, può presentarsi come un profilo totalmente integrato rispetto all’ambiente circostante per colore o per matericità [mimesi], come un elemento coordinato con i componenti che caratterizzano l’ambiente interno [il profilo può essere rivestito in legno, in tessuto, in cuoio, avere forme accentuate o esili, essere continuo o puntuale, ecc.] o, infine, può essere concepito come elemento caratterizzante [il serramento diventa opera d’arte].
La skin esterna consente una elevata accessoriabilità di elementi di controllo energetico e luminoso. Inoltre, in funzione del contesto climatico e degli obiettivi di isolamento termico il progettista è in grado di scegliere il core tecnologico più rispondente alle sue necessità, essendo il thermal break e il dispositivo di tenuta all’aria e all’acqua graduabili prestazionalmente.
La riconcettualizzazione del sistema [core+skin] è accompagnata dal ripensamento della tipologia di apertura: la stessa finestra una volta installata può essere aperta nelle quattro posizioni di incernieramento. [E]STRO presenta quindi due modalità di apertura in più rispetto a un normale oscillo-battente e ciò è accompagnato dalla eliminazione dei tradizionali accessori di movimentazione [maniglie e aste di comando].
Le quattro tipologie di movimentazione e il serraggio del battente sono demandati ad una serie di blocchetti elettromagnetici che, opportunamente attivati e disattivati mediante sensori, escludono o attivano il funzionamento delle cerniere e di conseguenza la tipologia di apertura. La tradizionale maniglia è sostituita da un elemento continuo ed ergonomico che corre lungo tutto il perimetro del telaio mobile del serramento [skin interna]. In tale elemento sono dislocati i sensori che comandano la movimentazione della finestra. La sostituzione della maniglia [elemento puntuale] con un elemento continuo consente di definire ergonomicamente le posizioni dei sensori in relazione alle specifiche esigenze dell’utente. I comandi “sensoriali” e altre dotazioni in grado di segnalare all’utente specifiche condizioni ambientali interne ed esterne [e se del caso attivare manovre corrispondenti] ovvero condizioni di rischio connesse a tentativi di effrazione, fanno di [E]STRO un componente importante della “building automation”.

[E]STRO
Designed by

Prof. Sergio Croce [POLITECNICO DI MILANO Dipartimento BEST]
Prof. Ettore Zambelli [POLITECNICO DI MILANO Dipartimento BEST]
Arch. Orio De Paoli [POLITECNICO DI MILANO Dipartimento INDACO]
Ing. Gabriele Masera, Ph.D. [POLITECNICO DI MILANO Dipartimento BEST]
Arch. Tiziana Poli, Ph.D. [POLITECNICO DI MILANO Dipartimento BEST]

Technical support
Ing. Paolo Rigone Ph. D.[BE-GROUP – Building Envelope Group]
Ing. Matteo Fiori [POLITECNICO DI MILANO Dipartimento BEST]
Ing. Luca Pietro Gattoni [POLITECNICO DI MILANO Dipartimento BEST]
Ing. Enrico De Angelis [POLITECNICO DI MILANO Dipartimento BEST]

Per informazioni
Ufficio Comunicazione Uncsaal [email protected]; Politecnico di Milano, Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell’Ambiente Costruito [BEST]
[email protected]

Fonte: ufficio stampa Uncsaal

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