Superbonus 2024: ecco le novità legislative e fiscali per chi ha usufruito della maxi agevolazione 19/04/2024
Houseboat: uno stile abitativo ancora poco italiano ma con molti vantaggi, anche per l’ambiente 17/04/2024
Edilizia sicura: un metodo UE verifica la radioattività naturale dei prodotti da costruzione 12/04/2024
Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Veranda in balcone o terrazzo, in quali casi serve il “permesso a costruire” e conseguenze legali 16/04/2024
È attualmente in fase di inchiesta pubblica (sino al 5 maggio 2003) il progetto di norma U53000960 contenente le linee guida per lo studio dell’impatto sul paesaggio nella redazione degli studi di impatto ambientale. Il progetto si configura quale guida di tematica orizzontale relativamente a finalità e requisiti generali per lo studio dell’impatto sul paesaggio di opere ed attività e per la redazione dei capitoli degli studi di impatto ambientale (SIA) relativi all’impatto sul paesaggio, indipendentemente dalle specifiche tipologie di opere ed attività. La caratterizzazione e l’analisi della componente paesaggio, con riferimento sia agli aspetti storico testimoniali, culturali e naturalistici, sia agli aspetti legati alla percezione visiva, ha per obiettivo la definizione delle modifiche introdotte dalle azioni di progetto in rapporto alla qualità dell’ambiente. Tali riferimenti lasciano intendere la complessità di considerazione integrata degli aspetti nell’ambito del concetto di paesaggio, nonché la difficoltà della valutazione di tale componente, soprattutto in ragione della complessa separazione degli elementi oggettivi da quelli soggettivi sottesi allo stesso processo valutativo: dalle diverse assunzioni del concetto di paesaggio alla definizione e valutazione degli effetti ipotizzabili. La selezione di metodologie e di indicatori finalizzati al processo complessivo (studio, analisi, valutazione ed eventuale mitigazione) non può prescindere dalla definizione del concetto stesso di paesaggio, concetto del quale esistono, del resto, una pluralità di definizioni. Poiché del significato di paesaggio si sono date e si danno ancora differenti interpretazioni, dovute anche, ma non solo, ai diversi approcci culturali e disciplinari (geografico, urbanistico, filosofico, architettonico, naturalistico, ecc.), nella redazione del progetto di norma si è ritenuto opportuno richiamare e compendiare i diversi approcci al fine di meglio collocare il percorso analitico e previsionale dello studio sul paesaggio. Ciascuna disciplina e/o gruppo di discipline può, in ragione delle tipologie di opere e dei relativi progetti e dei contesti ambientali interessati, fornire il proprio contributo analitico, interpretativo e valutativo. In prima istanza si propone di articolare questo insieme di concetti e definizioni con riferimento a due macro-argomenti che emergono nettamente anche dal quadro legislativo: quello più direttamente legato al paesaggio come valore estetico, percettivo e di scenario, con implicite le considerazioni storico-culturali, l’altro più orientato sul paesaggio come prodotto di un insieme di ecosistemi risultato della congiunta azione di processi naturali e di processi indotti dall’azione antropica. I due approcci, sebbene il secondo comprenda, tutto sommato, il primo, dovrebbero sempre mantenere, ai diversi livelli di interpretazione paesaggistica prima, e valutazione di impatto poi, un rapporto strettamente dialettico. È utile mantenere la distinzione tra paesaggio naturale e paesaggio antropico. Naturale è un paesaggio in cui non vi sono rilevanti modificazioni apportate dall’uomo, mentre antropico è un paesaggio più o meno interamente frutto delle trasformazioni prodotte dall’uomo. Ma bisognerebbe considerare che sullo sfondo rimangono gli approcci visivo-percettivi che mettono in gioco paradigmi cognitivi di tipo culturale e sociale. Trattare dunque la componente paesaggistica significa trattare anche un fenomeno culturale di notevole complessità, che rende dunque particolarmente problematica la valutazione delle sue componenti e l’individuazione di “indicatori” che ne attestino, di caso in caso, il “livello qualitativo” discretizzando tra soggettività ed oggettività di giudizio. Per ulteriori informazioni: UNI, Alberto Galeotto Comparto Costruzioni tel. 02 70024.403, fax 02 70106106 e-mail: [email protected] Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
17/04/2024 Dichiarazione dei redditi: si possono detrarre le spese di intermediazione immobiliare A cura di: Pierpaolo Molinengo Per l'acquisto della prima casa è possibile detrarre le spese di intermediazione immobiliare presentando correttamente la ...
11/04/2024 Immobili dei professionisti: come gestire i costi e le detrazioni A cura di: Pierpaolo Molinengo Gli immobili dei professionisti possono essere strumentali o ad uso promiscuo. Questa distinzione è molto importante ...
03/04/2024 Ires sui proventi delle locazioni: quando spetta l’agevolazione al 50% A cura di: Pierpaolo Molinengo Gli enti di assistenza e beneficenza hanno diritto ad ottenere una riduzione al 50% dell’Ires sui ...
28/03/2024 Bonus in edilizia: stop definitivo a cessione del credito e sconto in fattura A cura di: Federica Arcadio Approvato dal CdM un Decreto-legge che blocca cessione del credito e sconto in fattura per tutte ...
26/03/2024 Tassa sulla plusvalenza: non è sufficiente il valore di mercato per determinarla A cura di: Pierpaolo Molinengo Per determinare l’importo dell’imposta sulla plusvalenza non è sufficiente il valore di mercato. Ecco come deve ...
20/03/2024 Cessione crediti bonus edilizi, ecco come rifiutare: il nuovo modello dell'Agenzia delle Entrate A cura di: Adele di Carlo Punto di svolta per la gestione delle cessioni dei crediti fiscali legati ai bonus casa: ecco ...
18/03/2024 Progettisti interni alla PA: non c’è obbligo di iscrizione all’albo, ma è necessaria la polizza assicurativa A cura di: Pierpaolo Molinengo Per i progettisti assunti all’interno della Pubblica Amministrazione necessaria la polizza assicurativa ma non l'iscrizione all'albo.
27/02/2024 Il nuovo Codice degli Appalti Pubblici si applica anche al PNRR A cura di: Pierpaolo Molinengo Le disposizioni introdotte dal nuovo Codice degli Appalti Pubblici si devono applicare anche ai progetti connessi ...
20/02/2024 Bonus acqua potabile, le domande si possono inoltrare fino al 28 febbraio A cura di: Pierpaolo Molinengo Fino al 28 febbraio 2024 i contribuenti hanno la possibilità di richiedere il bonus acqua potabile. ...
14/02/2024 Imu sugli immobili collabenti: ecco quando sono esenti. I chiarimenti del MEF A cura di: Pierpaolo Molinengo Il MEF chiarisce quando l’IMU debba essere applicata agli immobili collabenti e come si debbano comportare ...