Superbonus 2024: ecco le novità legislative e fiscali per chi ha usufruito della maxi agevolazione 19/04/2024
Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Veranda in balcone o terrazzo, in quali casi serve il “permesso a costruire” e conseguenze legali 16/04/2024
La risoluzione del Consiglio delle Comunità Europee del 7 maggio 1985, nota come “Nuovo Approccio”, stabilisce una nuova strategia in materia di armonizzazione e normazione che consiste nell’attribuire alle norme tecniche europee il compito di definire le caratteristiche tecniche dei prodotti oggetto di direttive comunitarie. Una nuova ripartizione di compiti e responsabilità regola quindi da quasi 20 anni i rapporti tra legislazione e normazione. La direttiva 89/106 sui prodotti da costruzione è una delle prime direttive del nuovo approccio, che caratterizza le disposizioni legislative sia a livello comunitario che nazionale, orientandole non più alla descrizione dei prodotti e delle opere edilizie, ma orientandole ora alla descrizione ed al controllo delle prestazioni attraverso la definizione dei cosiddetti “requisiti essenziali”, relativi essenzialmente a sicurezza e salute dei cittadini, protezione dei consumatori e tutela dell’ambiente. È delegato agli Organismi europei di normazione (CEN, EOTA) il compito di elaborare le specifiche tecniche (norme armonizzate, benestari tecnici) necessarie, di cui gli operatori hanno bisogno per progettare e fabbricare prodotti conformi ai requisiti essenziali delle direttive. In Italia, soprattutto nel settore costruzioni, c’è ancora molto da fare affinché il nuovo approccio trovi reale attuazione. È bene, a tale proposito, porre particolare risalto sulla potenziale maggior efficacia di un sistema di norme volontarie, in quanto condiviso, rispetto ad un sistema normativo cogente, nonché sulla necessità che entrambi i sistemi concorrano al perseguimento di una diffusa qualità di settore (di prodotto, di processo, di servizio, degli operatori), da intendere come servizio e opportunità e non come vincolo. I concetti base, interdipendenti, su cui si basa il processo di normazione volontaria riguardano, in primo luogo, il carattere consensuale delle norme tecniche. Le norme trovano una diffusione e un’applicazione tanto più ampia quanto maggiore è il grado di consenso raggiunto nella fase di elaborazione. Tutto ciò presuppone un totale coinvolgimento delle parti interessate. Del resto, le norme rispondono alle esigenze del mercato nella misura in cui le parti interessate partecipano ai lavori normativi. A questo è necessario aggiungere la diffusione della cultura normativa. Il mercato deve, infatti, conoscere il ruolo ed il significato della norma tecnica, affinché questa sia intesa come effettivo valore aggiunto e non come impedimento. In tal senso, gli Organismi di normazione volontaria affiancano, all’elaborazione delle norme, un’attività di promozione e coordinamento di iniziative di carattere scientifico, tecnico, applicativo e culturale che rientrano nel campo della normazione tecnica. Alla luce di quanto sopra, gli ambiti di intervento che si delineano non possono prescindere da un miglioramento e da un rafforzamento dei rapporti con Autorità competenti. È infatti necessario che tra UNI e Ministeri, e Pubblica Amministrazione in generale, sia ricercata la miglior collaborazione possibile, in forma propositiva, continuativa e programmata, finalizzata ad una reale implementazione del “nuovo approccio”, il tutto a vantaggio di chi beneficerà di un quadro normativo di riferimento (volontario e cogente) coerente, condiviso e rispondente alle esigenze condivise da tutti gli operatori di settore. Parallelamente, sarà necessario intervenire sulla qualificazione della domanda. In termini generali, l’operatore del mercato dovrà essere reso consapevole di quali sono, dal punto di vista normativo, le sue reali esigenze e dovrà pertanto essere reso consapevole di quello che è il valore aggiunto della normativa tecnica. Quali azioni funzionali al raggiungimento dell’obiettivo si potrà, da un lato, prevedere una presentazione sistematica, diffusa ed approfondita delle più importanti norme di nuova pubblicazione agli operatori del mercato, e dall’altro individuare percorsi formativi (per esempio sull’impatto della marcatura CE, sul controllo di produzione in fabbrica, sui criteri di valutazione della conformità) non solo per gli operatori del settore, ma anche attraverso accordi con il Ministero dell’Istruzione affinché la normazione sia prevista come materia di approfondimento nei programmi di insegnamento ai diversi livelli della formazione scolastica. Pubblicato su Edilizia e Territorio n. 43/2002 (4-9 novembre 2002) Per ulteriori informazioni Alberto Galeotto Comparto Costruzioni UNI tel. 02 70024.403, fax 02 70106106 e-mail: [email protected] Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
17/04/2024 Dichiarazione dei redditi: si possono detrarre le spese di intermediazione immobiliare A cura di: Pierpaolo Molinengo Per l'acquisto della prima casa è possibile detrarre le spese di intermediazione immobiliare presentando correttamente la ...
11/04/2024 Immobili dei professionisti: come gestire i costi e le detrazioni A cura di: Pierpaolo Molinengo Gli immobili dei professionisti possono essere strumentali o ad uso promiscuo. Questa distinzione è molto importante ...
03/04/2024 Ires sui proventi delle locazioni: quando spetta l’agevolazione al 50% A cura di: Pierpaolo Molinengo Gli enti di assistenza e beneficenza hanno diritto ad ottenere una riduzione al 50% dell’Ires sui ...
28/03/2024 Bonus in edilizia: stop definitivo a cessione del credito e sconto in fattura A cura di: Federica Arcadio Approvato dal CdM un Decreto-legge che blocca cessione del credito e sconto in fattura per tutte ...
26/03/2024 Tassa sulla plusvalenza: non è sufficiente il valore di mercato per determinarla A cura di: Pierpaolo Molinengo Per determinare l’importo dell’imposta sulla plusvalenza non è sufficiente il valore di mercato. Ecco come deve ...
20/03/2024 Cessione crediti bonus edilizi, ecco come rifiutare: il nuovo modello dell'Agenzia delle Entrate A cura di: Adele di Carlo Punto di svolta per la gestione delle cessioni dei crediti fiscali legati ai bonus casa: ecco ...
18/03/2024 Progettisti interni alla PA: non c’è obbligo di iscrizione all’albo, ma è necessaria la polizza assicurativa A cura di: Pierpaolo Molinengo Per i progettisti assunti all’interno della Pubblica Amministrazione necessaria la polizza assicurativa ma non l'iscrizione all'albo.
27/02/2024 Il nuovo Codice degli Appalti Pubblici si applica anche al PNRR A cura di: Pierpaolo Molinengo Le disposizioni introdotte dal nuovo Codice degli Appalti Pubblici si devono applicare anche ai progetti connessi ...
20/02/2024 Bonus acqua potabile, le domande si possono inoltrare fino al 28 febbraio A cura di: Pierpaolo Molinengo Fino al 28 febbraio 2024 i contribuenti hanno la possibilità di richiedere il bonus acqua potabile. ...
14/02/2024 Imu sugli immobili collabenti: ecco quando sono esenti. I chiarimenti del MEF A cura di: Pierpaolo Molinengo Il MEF chiarisce quando l’IMU debba essere applicata agli immobili collabenti e come si debbano comportare ...