Uniti per la sicurezza

Interessante iniziativa in Liguria. Regione, Ance, Comune di La Spezia e sindacati, si sono accordati nell’elaborazione di un piano per garantire la sicurezza nei cantieri edili. Secondo quanto concordato, le imprese che realizzano lavori edili per conto di committenti privati sono tenute a iscrivere i propri operai alle Casse edili. In altre parole chiunque vorrà farsi casa o ristrutturarla non potrà piu` limitarsi ad indicare il nome dell`impresa a “inizio lavori” come faceva fino ad oggi, ma dovrà
avere dall`impresa una certificazione che attesti il possesso, da parte di quest’ultima, dei requisiti previsti dalla legge. Inoltre tutti i cittadini liguri che saranno alle prese con lavori edili dovranno esporre un cartello indicatore, compilato in tutte le sue parti e che dovrà essere leggibile per tutta la durata del cantiere.
Questo è in sintesi il cosiddetto “patto per la sicurezza” sottoscritto nei giorni scorsi tra Paolo Tacchini, presidente dell`Associazione costruttori di La Spezia, Massimo Carosi, assessore al Comune spezzino e i segretari generali territoriali di Cgil, Cisl e Uil. “È la prima amministrazione comunale in Italia – ha sottolineato Carosi – che si impegna ad inserire nel proprio regolamento edilizio l`obbligo a carico del cittadino di presentare, in occasione della comunicazione di inizio lavori, una dichiarazione resa dal titolare dell`impresa affidataria dei lavori sull`organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all’Inps, all’Inail e alla Cassa edile”.

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