Infrastrutture in Umbria

Il 25 ottobre Governo e Regione Umbria hanno firmato un documento di intesa riguardante le infrastrutture da realizzarsi sul territorio umbro nei prossimi anni. “Con la firma dell’Intesa si chiude una fase e se ne apre un’altra. Si chiude quella della costruzione di un accordo tra Regione e Governo relativo a chi ha il compito della progettazione delle opere, chi le deve eseguire e in quanto tempo e con quali risorse”. E’ quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, commentando la firma dell’Intesa avvenuta oggi, a Palazzo Chigi, con il presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ed i Ministri Lunardi e Matteoli. “La firma di questa Intesa – ha sottolineato la Presidente – rappresenta una piena assunzione di responsabilità prima di tutto da parte del Governo, che deve mettere a disposizione progetti e risorse, e poi della Regione. Gli interventi previsti non esauriscono il fabbisogno di infrastrutture per l’Umbria, per questo rivendichiamo la necessità che gli accordi di programma già sottoscritti, le opere previste nei Piani triennali ‘Anas’ e ‘Ferrovie dello Stato’ e nell”Accordo di programma quadro’ per gli aeroporti, vengano rispettati e procedano secondo i tempi definiti. Questa Intesa – ha aggiunto – contiene, dunque, tutte le opere inserite nel programma di interventi della legge Obiettivo (di cui alla delibera Cipe del dicembre 2001) e conferma quelle previste negli accordi di programma già sottoscritti e assume impegni per i futuri programmi di interventi per infrastrutture. Con l’intesa si individua anche una struttura unitaria di monitoraggio Regione-Ministero per verificare l’andamento di questi interventi. Noi ribadiamo che stiamo facendo più della nostra parte, come lo stesso Ministro Lunardi ha pubblicamente riconosciuto, nel senso che pur non essendo compito della Regione provvedere alla progettazione delle opere, o addirittura alla diretta esecuzione di alcuni interventi – come invece faremo – , abbiamo proposto di poter anticipare risorse per la progettazione, salvo l’impegno del Governo a farci recuperare queste somme. La questione di fondo,comunque, è che a fronte di un fabbisogno di oltre 50 mila miliardi delle vecchie lire per l’intero programma di interventi previsti dalla delibera Cipe sono attualmente disponibili soltanto 13-14 mila miliardi delle vecchie lire. Dunque, la proposta che noi abbiamo avanzato, e sulla quale hanno detto di concordare sia il Presidente Berlusconi che il Ministro Lunardi, è che devono essere finanziate innanzitutto le opere per le quali saranno disponibili le relative progettazioni presentate entro le scadenze previste”. “Insomma chi sarà pronto ed avrà le carte in regola – ha continuato la Presidente – avrà la garanzia dei finanziamenti”. La Regione Umbria è da parte sua in grado di onorare quest’impegno, e lo dimostra il fatto che – come ha ricordato Lunardi – l’Umbria, e con essa le Marche, hanno anticipato risorse per oneri relativi alle progettazioni degli interventi, grazie ad un impegno e ad un senso di responsabilità assunto da Istituti di credito, Camere di commercio ed Associazione degli industriali. Le risorse in questione riguardano la progettazione di opere come il nodo di Perugia, la Perugia-Ancona, la 3 Valli, l’adeguamento della Flaminia, le piastre logistiche.

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