Risorse per l?eolico

Aiuti per lo sviluppo delle energie alternative. E’ nata un’alleanza tra Legambiente e Anev, l’Associazione nazionale energia del vento, per anticipare in questo campo le regole che il Ministero dell’Ambiente e dei Beni culturali si sono dati ma senza approvarle e renderle operative e – soprattutto – per dare davvero corpo alla partita dell’energia pulita”. L’accordo punta a rendere prioritario, nel nostro Paese, lo sviluppo dell’eolico e delle fonti rinnovabili in genere. In particolare l’accordo – anticipando in maniera più restrittiva le regole che da un anno i ministeri dei Beni culturali e dell’Ambiente devono approvare – supera le potenziali obiezioni di quanti lamentano un impatto paesaggistico degli impianti eolici, proponendo soluzioni efficaci per tutti gli impianti Anev, che saranno sempre integrati in maniera sostenibile nel territorio. Attualmente – hanno ricordato le due associazioni – sono installati in tutto il mondo impianti per la produzione di energia elettrica da fonte eolica per complessivi 24.471 MW. Le principali nazioni che ricorrono a tale tecnologia sono la Germania (8.753 MW), la Spagna (3.335 MW), gli Stati Uniti (4.245 MW) e la Danimarca (2.417). L’ Italia è – quanto a potenza – distante anni luce dai primi della classe con soli 697 MW installati. “L’Italia dovrebbe adottare nel campo delle energie rinnovabili una soluzione alla tedesca” – ha sottolineato il presidente nazionale di Legambiente, Ermete Realacci – la legge di incentivi economici adottata in Germania (EEG – Erneuerbare-Energien-Gesetz) ha sviluppato il business dell’energia pulita e lo ha trasformato in una importante realtà economica: 40.000 occupati e 1500 milioni di euro l’anno di fatturato.

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