Subappalto normato

Presa di posizione di Lunardi. Il ministro non vuole cambiare il Ddl infrastrutture alla Camera. Il tetto del 305 sul subappalto nei lavori pubblici non si tocca, almeno per adesso.
Il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, non vuole in alcun modo correre il rischio che il Ddl collegato sulle infrastrutture, all’esame della Camera dopo il “sì” del Senato, incontri nuovi ostacoli sulla via dell’approvazione definitiva, che dovrà avvenire comunque prima della chiusura estiva.
Una riunione di maggioranza con i capigruppo delle commissioni Lavori pubblici di Camera e Senato e il viceministro delle Infrastrutture, Ugo Martinat, deciderà se sia il caso o meno di introdurre, invece, alcuni semplici correttivi tecnici al testo votato da Palazzo Madama, ma il subappalto non sarà certamente tra le norme soggette a modifica.

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