Biennale – le anticipazioni

L’appuntamento è per l’8 settembre a Venezia. Mancano ancora tre mesi all’inaugurazione dello storico appuntamento con la Biennale di Architettura è già si fanno anticipazioni su contenuti e partecipanti. Ad un anno esatto dal disastro delle Twin Towers, ad esempio, la manifestazione allestirà i progetti per la loro ricostruzione insieme a quelli degli edifici piu’ importanti che da qui a cinque anni sorgeranno nelle maggiori citta’ del mondo.
L’ottava edizione della rassegna si chiamera’ ‘Next’ e, ha detto il presidente della Biennale Franco Bernabe’, mostrera’ come sara’, nel futuro prossimo, l’architettura mondiale e in particolare quella italiana, che sta vivendo, ha proseguito, un momento di grande rinascita, come non si vedeva dalle Olimpiadi di Roma nel ’60. Decisamente concreta e’ stata l’impostazione del curatore, Deyan Sudjic, che ha scelto di privilegiare le qualita’ fisiche, integrali degli edifici. L’architettura, ha detto Sudjic, e’ troppo importante per ridurla ad una ”religione privata”, in cui gli architetti parlano solo agli architetti. Ora e’ decisivo farla rientrare nel dialogo culturale complessivo, ha aggiunto il famoso critico, e sulla riflessione volta a individuare in che direzione sta andando l’architettura, la Biennale, con la sua ventennale esperienza, ha molto da dire. La mostra e’ stata chiamata ‘Next’ proprio per questo, perche’ proporra’ una panoramica di quello che veramente verra’ costruito nei prossimi cinque anni: progetti (al momento i selezionati sono 110, ma potrebbero aumentare) inediti di edifici e grandi strutture, alcuni dei quali gia’ in fase di realizzazione.
Il percorso sara’ suddiviso in dieci sezioni, ognuna delle quali dedicata ad una particolare tipologia di costruzione o tema architettonico (musei, grattacieli, spazi di lavoro, quartieri e case da abitazione, edifici pubblici e religiosi, trasporti, tempo libero, luoghi del commercio, spazi dell’istruzione, piani urbanistici), uniformato dall’allestimento curato da John Pawson. Saranno esposti modelli in larga scala, ha proseguito Sudjic, veri pezzi di edifici, richiamando l’edizione del 1980, quando Paolo Portoghesi trasformo’ in una strada il percorso delle Corderie. A questa impostazione si ispirano particolarmente alcune sezioni speciali di ‘Next’, come quella ideata in collaborazione con Alessi e dedicata a ‘La citta’ delle torri’ e l’altra che ospita i progetti per la ricostruzione del World Trade Center di New York. Nella prima ci saranno le ideazioni di dieci architetti (fra cui Zaha Hadid, Chipperfield e Future System) per torri alte cento piani e riprodotte in scala 1 a 100. Nella sezione dedicata ai grattacieli ci saranno invece il progetto di Renzo Piano per la sede del ‘New York Times’ e la forma conica della straordinaria Swiss Re Tower di Foster a Londra. I punti di vista nazionali (sono circa 50 le nazioni che parteciperanno alla Biennale) sui temi di Next saranno invece proposti nei padiglioni ai Giardini di Castello. A Next Italy si vedranno importanti progetti, che saranno realizzati in Italia da architetti internazionali (Chipperfield, Decq, Isozaki) e da architetti italiani (Fuksas, Garofalo, Tagliabue).
Fonte ANSA

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